Cos’è l’analisi fondamentale e come usarla negli investimenti

L’analisi fondamentale è una materia che richiede capacità elevate di analisi e un’ottima conoscenza tecnica degli strumenti utilizzati, nonché dei vari indicatori di bilancio. 

Ma cosa stiamo cercando di indagare e perché svolgiamo questo tipo di indagini? 

Ora ve lo mostreremo.

 

Perché l'analisi fondamentale è così importante?

Lo scopo dell’analisi fondamentale è quello di scoprire se il prezzo di una particolare azione che ci interessa sia o meno correttamente valutato dal mercato. 

Questa valutazione ci permette di vedere all’istante se il titolo sia sopravvalutato o sottovalutato sempre dal mercato. Per dirla in termini tecnici, se il titolo sia “a premio” o “a sconto” rispetto ad una sua corretta valutazione. 

Dunque, capite bene l’importanza di questi calcoli.

Per arrivare ad un quadro che sia sufficientemente esaustivo, e tale da permetterci di giungere ad una conclusione corretta delle nostre indagini, dobbiamo servirci di due percorsi abbastanza diversi tra di loro. 

Gli step per una corretta analisi fondamentale

Quando i grandi investitori devono decidere su quali aziende investire e analizzano uno specifico investimento procedono per step.

  • Osservano le fasi e le variabili macroeconomiche 
  • Studiano gli indicatori di bilancio

I benefici dell'analisi macroeconomica

Questo tipo di analisi è complicata da seguire poiché è quella che ci permette di raggiungere un quadro fedele della realtà economica, che chiameremo analisi macroeconomica. In parole semplici, si tratta di definire le condizioni economiche nel quale un’azienda opera e quali siano i fattori in grado di condizionarne gli sviluppi futuri. In aggiunta, si studiano le realtà economiche che costituiscono la sua concorrenza in termini di core business.

Per farvi un esempio pratico, considerate la situazione di una compagnia aerea durante la situazione pandemica. In questo caso, l’analisi fondamentale delle variabili deve tenere conto dei vari lockdown, delle restrizioni, della mancanza di piani per la ripresa dai singoli stati e così via, traendo come conclusione che non sarebbe stata una buona azienda su cui investire.

In pratica, dobbiamo andare ad individuare il quadro macroeconomico (valutandone correttamente le variabili in grado di influenzarlo) nel quale un’azienda si muove e genera profitti. 

Il risultato ci fornirà delle indicazioni concrete sulla rischiosità o meno dell’investimento. 

I risultati dell'analisi finanziaria degli indicatori di bilancio

In questa sezione, citeremo quattro indicatori di bilancio utili per l’analisi fondamentale, spiegandovene sinteticamente la funzioni ed i pregi. 

Si tratta del ROI, del ROE, del ROA e del ROS

 

Il ROI

Il Return On Investments sintetizza quale sia la percentuale di rendimento del nostro personale capitale che abbiamo immesso in circolo nell’azienda, comprensivo della “parte a debito”, ossia della quota di debito che abbiamo contratto per ottimizzare la nostra gestione della liquidità.

Il ROE

Il Return On Equity ci fornisce una precisa indicazione di quale sia la percentuale di reddito del nostro capitale rispetto agli utili netti complessivi della società in un preciso lasso di tempo. Ordinariamente, si parla dell’anno solare civilistico. 

Il dato è ancora più importante se confrontato con le attività finanziarie prive di rischio (ossia delle alternative prive di rischio all’investimento fatto nell’azienda) come, ad esempio, il rendimento di un BOT con scadenza 12 mesi. 

Se, a titolo di esempio, il rendimento del titolo di stato è pari al 2% ed il vostro ROE calcolato è pari all’8% significa che il vostro “premio per il rischio” è di 6 punti percentuali. 

Il ROA

Il Return On Assets ci dice come l’impresa sia stata in grado di ottenere dei flussi di reddito tramite lo svolgimento della propria attività operativa

L’informazione ottenuta ci dirà quale sia l’effettiva redditività dell’Azienda analizzando tutti i suoi fattori costituenti dell’attivo di bilancio. La percentuale scaturisce da un semplice rapporto matematico: a numeratore troveremo l’utile di bilancio dell’anno che ci interessa mentre a denominatore collocheremo il totale delle attività

Ricorda:

Il ROI definisce la redditività della “gestione caratteristica” (del core business) mentre il ROA quello complessivo

Il ROS

Il Return On Sales ci permette di individuare quale sia la redditività delle nostre vendite (e se forniamo servizi invece che prodotti finiti, del nostro fatturato), intese come rapporto tra il nostro reddito netto (ossia post tasse) ed il totale dei ricavi delle nostre vendite

In pratica, questo indicatore ci informa su quale sia il nostro guadagno netto per unità venduta alla nostra clientela.

 

Esistono numerosi altri indicatori. ma per semplicità espositiva abbiamo deciso di non menzionarli, allo scopo di rendere più agevole la lettura dell’articolo.

 

Come ottenere il risultato di sintesi dell'analisi fondamentale?

Raccogliere e sintetizzare questa cernita di dati richiede grande saggezza e grande abilità valutativa. Dobbiamo quindi giungere a formulare una “stima previsionale” di ciò che il prossimo anno (e quelli a venire) potrebbe condizionare l’ottenimento di un risultato positivo della gestione. 

In altri termini: otterremo oppure no un reddito netto

Queste elaborazioni complicate richiedono anni ed anni di esperienza per risultare attendibili e non campate in aria. 

Inoltre, si deve possedere una certa familiarità con l’analisi delle variabili macro e di quelle micro a cui l’azienda è sensibile.

Occorre: 

  • lungimiranza e visione a lungo termine degli obiettivi, in pieno accordo con il Business Plan pluriennale elaborato dallo stesso management aziendale 
  • saper discernere l’evoluzione della curva dei tassi d’interesse presenti sul mercato per sapere quale sarà il costo del nostro indebitamento. 
  • analizzare il PIL europeo e mondiale, non solo nazionale, per farci un’idea del clima che si respira intorno a noi
  • valutare se in futuro si presenteranno operazioni di natura straordinaria che potrebbero interessare la struttura del nostro capitale o del nostro business. 

Stiamo parlando della possibilità di acquisizioni o di fusioni nel settore merceologico nel quale operiamo. 

Dobbiamo cercare di estrapolare le previsioni sulla base di pochi elementi certi e di moltissime variabili esogene che noi non siamo in grado di condizionare o di addomesticare portandole dalla nostra parte. 

Come avete capito si tratta della fase del processo più complicata e, al tempo stesso delicata, che non si può affidare a dilettanti, ma che deve essere svolta nel rispetto delle leggi vigenti e con la massima professionalità possibile.

 

I consigli del Team Imparare a Investire

Tutta questa ricerca elaborata ci permette di poter selezionare, in base ai risultati dell’analisi fondamentale, quali siano i titoli migliori da acquistare e quali quelli da scartare

Invece, l’analisi degli indici e dei futuri flussi ci informerà sul “timing” più opportuno per entrare sul titolo. Anche quest’ultimo dato ci sarà utile per non commettere errori nella nostra selezione.

Adesso riuscite a capire l’importanza di tutto questo per il Gestore di un Fondo d’Investimento o per una Società di Venture Capital? 

Le tecniche di Asset Allocation e di Stock Picking dei gestori si basano proprio su queste due ricerche. 

Il consiglio che non ci stancheremo mai di darvi è quello di affidarvi a dei professionisti del settore perché approcciarsi a queste elaborate tecniche da soli potrebbe rivelarsi, con il tempo, un errore fatale.

 

Informazioni importanti sulla divulgazione

Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.

Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.

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