Il Fidelity Sustainable Water & Waste Fund A-ACC-EUR, ISIN LU1892829828, è un fondo d’investimento tematico gestito dalla Società di Gestione del Risparmio americana, Fidelity Investments Inc.
Nata nel 1946 ha attualmente la sua sede operativa a Boston, nel Massachusetts. Siamo dinanzi alla quarta società al mondo, per dimensioni, attiva nei fondi d’investimento, ETF e nei fondi pensione. Alla fine dello scorso anno le masse in gestione superavano i 2.700 miliardi di dollari!!!
In particolare, questo specifico fondo ha visto la luce il 31 ottobre del 2018 ed i suoi due gestori sono Velislava Dimitrova e Cornelia Furse, entrambe a capo del team a partire dal 10 febbraio del 2021.
Introduzione sul fondo
Il Fidelity Water and Waste, come si evince facilmente dal nome, è uno fondo azionario internazionale “puro”, appartenente alla grande famiglia dei “tematici”. Nello specifico si occupa di tutti i processi industriali che coinvolgono l’acqua ed i rifiuti. Questi sono temi ecologici che hanno spinto Fidelity ad inaugurare questa strategia di assoluta attualità.
Per la nostra analisi abbiamo scelto per voi la classe con il livello di costi minore, a cambio libero, nella versione ad accumulo dei proventi ed espressa in euro.
Le tematiche abbracciate vanno inquadrate in un’ottica di almeno dieci anni per consentire alle società di affrontare almeno un ciclo economico di vita prima di poterne correttamente giudicare l’operato.
Il cuore pulsante delle società acquistate ed inserite all’interno del portafoglio è rappresentato dalla progettazione, dalla produzione o dalla vendita di prodotti e servizi relativi ai settori di gestione delle acque e dei rifiuti. Le tematiche ESG sono molto presenti in relazione agli asset totali.
Volendo identificare su una scala da 1 a 7 l’asse del rischio di questo strumento, la società stessa lo inquadra nel valore 6.
La dimensione attuale del fondo è di poco inferiore ai 2 miliardi di dollari americani (1.920 mio).

Fonte: Fidelity
In cosa investe il Fidelity Water and Waste Fund
Le società selezionate possono appartenere ai due soli settori merceologici individuati all’inizio, ma in compenso possono prescindere da limitazioni di carattere dimensionale e geografico.
Anche in termini di valuta non sono presenti restrizioni. Il ricorso a strumenti derivati è previsto, ma non in un’ottica di natura speculativa. Se le condizioni dei mercati lo consentissero, acquistare opzioni di acquisto su strumenti particolarmente profittevoli rientrerebbero tra le tipologie di operatività consentite ai gestori.
Detto questo, il fondo non potrà possedere meno del 70% di aziende con criteri di “sostenibilità” certificati.
Obiettivo reddituale è quello di superare il benchmark di riferimento contenendo il livello giornaliero di volatilità delle quote pubblicate.
I gestori non hanno paletti per quanto riguarda le singole posizioni in portafoglio e questa caratteristica denota il fondo con specifiche qualità “growth” e con una spiccata propensione alla gestione “attiva” piuttosto che ad una di tipo “passivo”, basata sulla clonazione banale delle percentuali e delle tipologie di titoli che costituiscono il benchmark di riferimento.
Specifiche Tecniche
I nostri tre indicatori presi in considerazione sono il Beta, l’R Quadro ed il numero di stelle attribuito da Morningstar.
Il Beta assume un valore pari a 0,76, il che lo identifica come meno volatile rispetto al benchmark. Naturalmente questa caratteristica di maggiore resilienza varrà in entrambe le direzioni del mercato: se questo salirà il fondo si comporterà meno bene, ma se questo dovesse trovarsi in una fase negativa del ciclo, allo stesso modo, le quotazioni dello strumento oscillerebbero meno del benchmark. Una caratteristica, questa, che a noi piace parecchio e che troviamo corretta per un tematico.
L’R Quadro ha un valore pari a 59,39 che è un valore molto basso. Significa che la gestione attiva, nel tempo, si è rivelata una peculiarità particolarmente performante nello spiegare i risultati economici del fondo. La dipendenza dal benchmark incide quindi per poco più della metà delle performance passate.

Fonte: Quantalys
Il numero di stelle attribuito dalla società di rating è pari a 2, il che non è molto ad essere obiettivi, ma è anche vero che il fondo ha appena 4 anni di vita ed è troppo presto per giudicarne la qualità.

Fonte: Morningstar
Rendimento storico
Come quasi tutti i comparti azionari, anche questo ha risentito molto del clima generale di incertezza che regna sui mercati mondiali. Complice la pandemia e con l’aggravante della guerra e di tutte le conseguenze che questa si trascina dietro, i risultati nel breve periodo non sono di certo edificanti. Analizziamoli insieme.
Da gennaio il fondo è ampiamente in negativo. Ad un anno il risultato è sempre negativo, ma di minore entità. Siamo ad un – 11,09%. Per tornare a vedere la luce dobbiamo attendere le scadenze medie. A 3 anni, infatti, la gestione risulta positiva del 12,65%. Non abbiamo ovviamente altri dati da sottoporre alla vostra attenzione, ma siamo convinti che nei 10 anni o su scadenze più lunghe ancora, il fondo sarebbe in grado di esprimere tranquillamente tutte le sue complete potenzialità, attualmente inespresse.


Fonte: Fidelity
Costi e commissioni
Le commissioni di sottoscrizione sono piuttosto elevate e sono nella misura del 5,25% della cifra iniziale ma, come sempre, si tratta di una voce scontabile o azzerabile ad opera del Vostro Consulente Finanziario di fiducia.
Il livello delle spese correnti è pari all’1,89%, di cui l’1,50% imputabile alla commissione annuale di gestione a carico del fondo.
Non sono previste commissioni di rimborso a carico del sottoscrittore e nemmeno commissioni di performance.
Nessun costo di natura commerciale o distributiva è previsto nello statuto del fondo.

Fonte: Fidelity
Primi 3 titoli in portafoglio
Le prime tre posizioni sono le seguenti:
- SERVICE CORP INTERNATIONAL INC. con il 5,20% delle quote.
- ADVANCED DRAINAGE SYSTEMS INC. con il 3,90% delle quote.
- EBARA CORPORATION con il 3,80% delle quote.

Fonte: Fidelity
Alternative
Il più vicino, a livello di caratteristiche cromosomiche, al Fidelity è sicuramente il Robeco SAM Sustainable Water Equities D EUR, ISIN LU2146190835. Molto simile a livello di costi, è però nelle performance che tende a differenziarsi. Da gennaio perde il 21,25%. Ad 1 anno è ancora negativo ma solo più dell’8,76% mentre sui 3 anni è positivo del 34,59 %. A 5 anni è positivo del 53,12% ed a 10 anni addirittura 110,94% il che tradotto significa oltre 11 punti percentuali annui medi di performance positiva. Cifre davvero notevoli.
La seconda alternativa che vi proponiamo è Pictet-Water-R EUR, ISIN LU0104885248. Molto più specifico del Fidelity in quanto tratta solamente il tema dell’acqua e non quello dello smaltimento e del trattamento dei rifiuti. Negativo sulle scadenze ravvicinate ma positivo del 27,52% già sulla scadenza a 3 anni. Meno caro a livello di commissioni di sottoscrizione ma più caro a livello di spese correnti.
L’ultima opzione che vi presentiamo è data dal fondo Natixis International Funds (Lux) I – Thematics Water Fund R/A USD, ISIN LU1923621640. Si tratta di uno strumento in valuta. Infatti, la valuta di riferimento è il dollaro americano. Molto simile al Fidelity ed al Robeco. Presenta commissioni iniziali del 4% e ricorrenti del 2,33%. Come performance siamo in linea con il primo suggerito. Da gennaio perde il 17,25%. Ad 1 anno il 2,22% ed a 3 anni torna positivo con una percentuale del 31,88%.
Opinioni e conclusioni
La giovane età dello strumento ci consente una limitata sfera di valutazione; tuttavia, rimaniamo positivi sulle prospettive del settore e, soprattutto, sulla società di gestione.
Dato il livello di volatilità, la soluzione del piano di accumulo ci sembra la più ragionevole da applicare a questo fondo. Dieci o quindici anni sarebbero una scadenza adeguata secondo il nostro parere. Sconsigliamo un pac a cinque anni poiché lo consideriamo un lasso di tempo troppo breve e quindi troppo poco significativo per valutarne la bontà.
Investimenti “una tantum” potrebbero essere una buona idea, a patto che le cifre allocate siano di importo modesto, massimo 5k e, idealmente, ripetuti negli anni senza arrivare ad allocare più del 10/15% del patrimonio personale su un solo strumento.
Detto ciò le tematiche sono assolutamente promettenti ed il tempo non farà altro che confermare le tesi da noi sostenute in sede di analisi.
Informazioni importanti sulla divulgazione
Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.
Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.