Nordea Global Stars Equity: analisi del fondo e opinioni

Il Nordea Global Stars Equity Fund BP EUR, ISIN LU0985320059, è un fondo d’investimento appartenente alla famiglia degli azionari internazionali Large Cap.

La società che, in modo diretto, lo gestisce è la finlandese Nordea Asset Management, il cui quartier generale si trova ad Helsinki. Stiamo parlando di una tra le 10/15 maggiori società di gestione del risparmio a livello europeo. Occupa quasi 27.000 persone tra analisti, gestori, traders e personale amministrativo ed ha masse in gestione pari a 248 miliardi di euro ripartiti in oltre 9,5 milioni di clienti in tutto il mondo.

Introduzione sul fondo

Nel dettaglio, questo strumento d’investimento ha l’obiettivo di offrire ai suoi sottoscrittori una crescita del capitale a lungo termine. Nell’ambito della gestione attiva del portafoglio del fondo, il team di gestione seleziona le società soffermandosi in modo particolare sulla loro capacità di rispettare gli standard internazionali in materia ambientale, sociale e di corporate governance. Il fondo effettua investimenti sostenibili.

Il Nordea Global Stars Equity investe principalmente in azioni di società di tutto il mondo ed in titoli collegati ad azioni. La percentuale minima di equity non può essere inferiore al 75% della dotazione del fondo. Dobbiamo sottolineare il fatto che il fondo sarà esposto (attraverso investimenti o liquidità) a valute diverse dalla valuta di base, che è il dollaro americano.

Inoltre, questo strumento potrà utilizzare derivati e altre tecniche con finalità di copertura (riduzione dei rischi) e di efficiente gestione del portafoglio. Vi ricordiamo, per dovere d’informazione che un derivato è uno strumento finanziario il cui valore deriva dal valore di un’attività sottostante. L’utilizzo di derivati comporta dei costi e non è privo di rischi.

Siamo in presenza di un fondo ad accumulazione dei proventi e che quindi non prevede alcuna forma di distribuzione di dividendi o cedole ai suoi azionisti.

I due gestori incaricati da Nordea per curare attivamente questo fondo sono Johan Swahn, dal 17 maggio del 2016 e Joakim Ahlberg, dal 31 marzo del 2019. Allo stato attuale le masse gestite ammontano a quasi 1,9 miliardi di dollari americani. La data di lancio di questo prodotto è il 17 maggio 2016, quindi stiamo parlando di un track record di poco più di sei anni. Non è poco ma non si può nemmeno parlare di un fondo di lungo corso.

Fonte: Nordea

In cosa investe il Nordea Global Stars Equity

La risposta è abbastanza semplice ed intuitiva: in aziende di tutto il mondo con un occhio specifico alle dimensioni, ossia si rivolge principalmente alle Large Cap.

Oltre ai singoli titoli azionari, i gestori possono avere accesso a particolari strumenti finanziari chiamati “ depository receipt”. Si tratta di certificati che rappresentano titoli in deposito presso istituzioni finanziarie e sono esposti a rischi connessi ai titoli illiquidi e a rischi di controparte. Il 5% delle masse in gestione può essere impiegato attraverso questa metodologia di approccio.

Un ulteriore 5% massimo può essere utilizzato per approcciarsi ai mercati emergenti e di frontiera: tali mercati emergenti e di frontiera sono meno consolidati e più volatili rispetto ai mercati sviluppati. Proprio a causa di questa loro intrinseca caratteristica comportano rischi più elevati, in particolare rischi di mercato, di credito, legali e di cambio, il rischio di liquidità e i rischi di controparte.

In un asse del rischio composto da sette valori, questo fondo si trova nella posizione cinque, vale a dire leggermente sopra la media, ma non ai livelli massimi.

Specifiche Tecniche

I soliti tre indicatori che prendiamo in considerazione per le nostre analisi sono il Beta, l’R Quadro ed il numero di stelle attribuite da Morningstar.

Il Beta assume un valore pari a 0,80 e significa che il valore del fondo oscillerà meno che proporzionalmente rispetto all’indice in entrambe le direzioni.  Si desume quindi che il benchmark assunto come parametro di riferimento assume un valore “relativo” nell’ambito di questa gestione di tipo attivo da parte dei due gestori.

L’R Quadro è uguale a 77,18. Tale valore ci informa del fatto che l’indice della categoria spiega poco più del 77% della variabilità della performance passata del fondo.

Fonte: Quantalys

Il numero di stelle, attribuite come forma di rating del fondo, da parte della società americana Morningstar è pari a cinque, e rappresenta il massimo livello di giudizio a livello qualitativo. Siamo quindi in presenza di un ottimo strumento di risparmio che la stessa società consiglia di sottoscrivere.

Fonte: Morningstar

Rendimento storico

Anche in questo caso dobbiamo fare i conti con un livello di performance a doppia velocità. Sulle scadenze brevi i numeri saranno decisamente sotto la pari, mentre invece su scadenze medio/lunghe si tornerà a rivedere il sereno. Ma eccovi illustrati nel dettaglio i numeri.

Dall’inizio dell’anno siamo sotto del 6,33 %. Ad un anno siamo giù del 3,25 % mentre già sui tre anni il risultato ritorna positivo del 37,92%. A cinque dell’82,96 % che, letto in chiave annualizzata, ci porta alla bella percentuale del 16,59 medio annuo! Davvero un risultato incoraggiante!

Fonte: Morningstar

Fonte: Nordea

Costi e commissioni

Sulle commissioni di sottoscrizione iniziali la percentuale massima prevista è del 5 %, che non è davvero poco, ma che è purtroppo abbastanza in linea con i livelli medi praticati per prodotti analoghi da parte della concorrenza. Vale sempre il principio che si tratta di percentuali scontabili o azzerabili da parte del Vostro Consulente Finanziario di fiducia. Noi con i nostri clienti ci comportiamo così.

Il livello delle spese correnti è elevato ma non eccessivamente. Siamo all’1,79% di cui l’1,50% è da attribuire alla voce “commissione annua di gestione” a carico del fondo.

Non sono presenti commissioni di uscita o di switch e nemmeno commissioni di natura commerciale o distributiva.

Non è nemmeno annoverata quella spiacevole voce data dalle “commissioni di performance” che talune società si arrogano come balzello spesso immotivato da porre a carico dei sottoscrittori. Molto bene.

Fonte: Morningstar

Primi 3 titoli in portafoglio

Una caratteristica che non possiamo e non dobbiamo omettere di comunicarvi è data dal fatto che le prime quattro posizioni sono detenute da titoli quotati sul mercato tecnologico americano NASDAQ.

Non che sia un male di per sé, ma certo, a nostro giudizio, si tratta di un azzardo decisionale che presto o tardi si ritorcerà contro i sottoscrittori. La crescita sostenibile non può essere infinita e prima o poi il mercato batterà un colpo e farà segnare una battuta d’arresta con una correzione degli indici che non si tradurrà in una passeggiata nei campi.

  1. Detto ciò, al primo posto troviamo Microsoft Corporation con il 4,27% delle quote.

  2. Al secondo troviamo la classe A delle azioni di Alphabet Inc. con il 3,34%.

  3. Al terzo Amazon.com Inc. con il 3,13% ed al quarto Apple Inc. con 2,45%.

In totale siamo al 13,19% sommando tutte e quattro le partecipazioni detenute.

Fonte: Morningstar

Alternative

Ve ne forniamo come al solito tre, cercando di intercettare i gusti e le preferenze del maercato.

La prima che sottoponiamo alla Vostra attenzione è data dal fondo Amundi Pioneer Global Equity G USD (C), ISIN LU1880398984. La valuta di riferimento, come per Nordea, è il dollaro americano.  Le performance sono migliori e rispettivamente: negative del 2,25 % da inizio anno. Già positive ad un anno, del 6,19. % e del 45,85 % a tre anni. Annualizzando questo dato otteniamo un bel + 15,28 % medio, che è davvero un risultato importante da considerare.

La seconda è il tedesco Allianz Global Equity Insights – CT – EUR Acc., ISIN LU1508476998. Il fondo, questa volta, è valorizzato in euro. Peggiore sulle scadenze corte e migliore su quelle lunghe. Ecco i numeri. Negativo del 9,97 % da inizio anno. Sempre con il segno meno e del 9,85 % ad un anno e decisamente positivo a tre anni, siamo ad un + 51,59% che vuole dire un + 17,19% medio annuo.

L’ultima proposta è il Wellington Global Stewards Fund USD Class D Accumulating Unhedged, ISIN IE00BH3Q8P46. Espresso in dollari, rappresenta una via di mezzo tra i due precedenti. Peggiore sulle scadenze ravvicinate e migliore su quelle lunghe. Ad un anno perde il 3,48 %. Da inizio anno è positivo del 4,63% mentre a tre anni è positivo del 43,87 %, ossia del 14,62 % medio annuo.   

Opinioni e conclusioni

Il nostro giudizio complessivo su questo strumento non può che essere positivo e lusinghiero. Analizzando i dati relativi alle performance non ci possiamo lamentare.

In riferimento al breve periodo, quasi tutti i mercati hanno sofferto, sia a causa della pandemia che della guerra in Ucraina. Le scosse di assestamento imputabili ai mercati delle materie prime ed al riaffacciarsi della minaccia dell’inflazione hanno fatto il resto. Siamo tuttavia estremamente fiduciosi sul futuro e crediamo che nel giro di tre/cinque anni i mercati torneranno a rialzare la testa ed a correre.

La soluzione sotto forma di piano di accumulo è l’approccio che prediligiamo. Soprattutto per sfruttare la volatilità che un simile strumento presenta. Elevata, certamente, ma non eccessiva in rapporto a tanti altri prodotti simili.

Se già detenete il fondo non vendetelo ma anzi, approfittate di ogni scossene ribassista per incrementare sulla debolezza il numero di quote in vostro possesso. Eseguite, in pratica, acquisti intelligenti e non dettati dalle correnti emozionali che attraversano la vostra pancia. Qua ci vuole testa e non cuore!

La percentuale di patrimonio che vi consigliamo di allocare in questa soluzione non dovrebbe superare il 10/15% delle vostre risorse disponibili.

Ma soprattutto siate coerenti con il vostro orizzonte temporale scelto e concordato all’inizio e prima dell’acquisto. Per un fondo con questi cromosomi non deve essere inferiore ai 10 anni ed ai 15/20 se strutturato come PAC.

Ci raccomandiamo sino alla nausea ed allo sfinimento su questo aspetto: coerenza e non emotività nelle vostre scelte di pianificazione finanziaria.

Informazioni importanti sulla divulgazione

Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.

Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.

Lascia un commento