In Italia, paese che vive di tradizioni e del “non si sa mai”, c’è l’abitudine di affrontare le incertezze finanziarie della vita tenendo i soldi sul conto corrente.
D’altronde, i circa 2.000 miliardi di euro ci dimostrano i grandi timori dell’incerto dei risparmiatori della nostra penisola.
Ma, vi facciamo una domanda, è una vera soluzione per gestire le incertezze dal punto di vista degli investimenti?
Perché, tenere i soldi sul conto corrente è una presa di posizione nel mondo finanziario e rappresenta un investimento in sé.
Perché si accumulano i soldi sul conto corrente?
Le frasi che vi verranno sicuramente in mente sono qualcosa del tipo:
- Se perdessi il lavoro, avrei bisogno di soldi
- Se mi ammalassi, avrei bisogno di una badante che mi segua giorno e notte
- Mi serviranno per la pensione
- Se mi succedesse qualcosa, avrei bisogno che qualcuno si prenda cura della mia famiglia
Vi faccio una domanda: se mai si verificassero questi eventi, vi basterebbero veramente quei soldi?
In quanto esseri umani, ovvero degli individui che provano emozioni, la reazione può essere quella di accantonare del denaro per essere pronti a fronteggiare qualsiasi evenienza.
La soluzione, d’altro canto, non è questa, poiché avrebbe molto più senso trasferire tutti questi rischi a chi è in grado di garantirci la copertura nel caso si verificassero queste eventualità.
Di chi stiamo parlando? Delle imprese assicuratrici. Con una spesa minima avreste la possibilità di poter, in un colpo solo, pianificare il vostro futuro in maniera più rilassata.
In più, proprio perché gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, occorre ricordarci del “Bail in”: ovvero che se la banca mai fallisse, i soldi fermi sul conto corrente (e non gli investimenti finanziari) potrebbero andare persi oltre certe soglie.
Svalutazione del capitale nel tempo
Partiamo subito con un dato di massima: dalla metà degli anni 90 ad oggi, i soldi fermi sul conto corrente, sotto i materassi e le piastrelle hanno perso circa il 35% per effetto dell’inflazione.
Dicendolo in altri termini: i tuoi 100.000€ adesso valgono circa 65.000€. Sono sempre 100.000€, ma con quei soldi non ci puoi più comprare quello che riuscivi ad acquistare una volta.
D’altronde, mi ricordo i racconti di mio nonno che mi diceva di come con 100.000€ si fosse preso 2 case, una a Torino e una al mare. Ah, i bei tempi.
Ma chi è che ti mangia i soldi lentamente come se fosse una tarma? Si chiama INFLAZIONE.
Sapete che ci piace spiegarvela in termini semplici: visto che l’economia progredisce, si comprano e si scambiano moltissimi beni. Se c’è tanta richiesta dei beni, cosa succederà? Si alzeranno i prezzi. Questa è l’inflazione.
Poi, ci sono tutte le politiche monetarie espansive e restrittive delle banche centrali, le quali hanno molti compiti tra cui gestire l’inflazione.
L’obiettivo della BCE è quello di tenere l’inflazione ancorata al 2%. Quindi, con qualche calcolo, puoi ben capire di quanto si potrebbero svalutare i tuoi soldi nei prossimi anni.
In più, le politiche delle banche centrali hanno portato la situazione ad essere paradossale: fino a qualche anno fa ci pagavano per mettere i nostri soldi sul conto. Ora, invece, paghiamo noi le banche per tenere i nostri soldi sul conto corrente”.
Adesso che sapete in quali acque ci stiamo muovendo, possiamo passare al prossimo tassello del nostro mosaico.
Le opzioni d‘investimento che ci sono al momento
Occorre partire con una premessa, mettendo in chiaro che le condizioni stupende degli anni passati non esistono più.
Niente più BTP all’8%, niente più conti deposito al 4% e niente più libretti postali che raddoppiano in pochi anni.
Adesso per trovare rendimenti positivi sui mercati a “basso rischio” serve vincolare i propri risparmi per molti anni.
Quindi cosa conviene fare?
Per stimolare un vostro processo decisionale razionale e ben informato possiamo dirvi che, sempre dalla metà degli anni ‘90 ad oggi, i mercati finanziari globali (Indice MSCI World Index) hanno generato un rendimento di oltre il 500%.
Sì, la liquidità sui conti ha fatto -34% e i mercati finanziari globali circa +500%.
Ora, in tutta sincerità, qual è la soluzione meno rischiosa per impiegare i vostri soldi se disponete di tempo e i vostri obiettivi sono quelli di difendere e far aumentare il vostro capitale?
I consigli del Team Imparare a Investire
Sicuramente è difficile in questo momento storico approcciarsi sui mercati finanziari.
In più, fare da soli, potrebbe comportare il rischio di commettere errori sul timing d’ingresso sui mercati.
Per questa ragione, alla luce delle considerazioni fatte nel corso dell’articolo, sarebbe meglio affidarsi a dei professionisti e a delle strategie collaudate per far fronte a questi particolari momenti storici.
Vi ricordate la pubblicità dell’Alpitour? “Turista fai da te?… Hehehe. Vi ricordate com’è andata a finire?
Ci aggiorniamo al nostro prossimo incontro in rete.
Informazioni importanti sulla divulgazione
Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.
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