Il Fidelity China Consumer Fund A-Acc-EUR, ISIN LU0594300096, è un fondo d’investimento appartenente alla famiglia degli azionari puri, con particolare attenzione all’area geografica della Cina.
Siamo quindi in presenza di un azionario “tematico”. Con tale termine intendiamo uno strumento con specifiche e definite caratteristiche cromosomiche.
In questo caso il fondo si rivolge al mercato cinese e a quelle aziende che operano in Cina e sul mercato di Hong Kong.
Introduzione sul Fidelity
Questo particolarissimo fondo è gestito in modo diretto dalla Società di Gestione del Risparmio americana Fidelity. Costituita nel 1946 da suo fondatore, Edward Johnson, ha sede a Boston, nello stato del Massachusetts.
In termini di dimensioni stiamo parlando di un vero e proprio colosso! La quarta al mondo nel suo genere. Tra fondi d’investimento e fondi pensione amministra e gestisce oltre 3.000 miliardi di dollari e può contare su una forza lavoro, distribuita tra dipendenti, analisti, traders e gestori, superiore alle 45.000 unità! Il fatturato, rinvenibile dagli ultimi dati di bilancio, sfiora i 19 miliardi di dollari.
La società, per scelta degli eredi della famiglia del fondatore, non è quotata presso nessuna delle tre principali borse valori americane. Il 49% delle quote è distribuito tra gli eredi diretti della famiglia Johnson mentre il rimanente 51% e polverizzato tra dipendenti, ex dipendenti, gestori ed alto management.
Il Fidelity China Consumer Fund Fund ha visto la luce il 23 febbraio del 2011 ed è gestito da Hyomi Jie dal primo di giugno del 2020. Si è assistito, quindi, ad un avvicendamento al timone di questo strumento.
Ha una massa in gestione pari a circa 2600 milioni di dollari, il che lo rende molto grande rispetto a suoi omologhi di altre società di gestione. Tale strumento è ad accumulazione dei proventi, ossia non prevede alcuna forma di distribuzione di cedole o di dividendi ai suoi sottoscrittori. È valorizzato in euro anche se molte, quasi tutte per la verità, delle posizioni detenute in portafoglio sono valorizzate in dollari o in altre divise diverse dall’euro. È prevista, da parte del gestore, la possibilità di operare acquisti anche in valuta locale, vale a dire in renmimbi. Il fondo non prevede alcuna forma di copertura dai rischi derivanti dalle oscillazioni del tasso di cambio dell’euro nei confronti delle altre divise.

Fonte: Fidelity
In cosa investe il Fidelity China Consumer
Obiettivo dichiarato da parte del gestore del Fidelity China Consumer è quello di ottenere, su un orizzonte indicato non inferiore ai 10 anni, un rendimento superiore a quello raggiunto dal benchmark di riferimento, l’MSCI China NR USD. In particolare, il gestore si prefigge di costruire un portafoglio che tenga conto del benchmark, ma incentrato su uno stile orientato alla crescita e alla qualità, concentrandosi su titoli in grado di offrire rendimenti più elevati rispetto al mercato. Da ciò si evince che lo stile di gestione è “growth” e non certamente “value”!
Unico particolare che emerge è quello di focalizzarsi solo su large e mid cap non occupandosi delle small cap ritenute troppo volatili e difficili da negoziare in periodi di forte volatilità sui mercati. Decisione che ci sentiamo di condividere pienamente quest’ultima. L’idea di suddividere il mercato in catene del valore e individuare i titoli in grado di determinare i profitti con solidi fondamentali è sicuramante molto efficace.
Su un asse del rischio composto da sette valori il fondo si colloca al valore sette, vale a dire al livello massimo tollerato, ma non ci attendevamo nulla di diverso analizzando la particolarità di questo strumento finanziario. La volatilità, del resto, specialmente in quell’area, è elevatissima e non tenderà a diminuire sicuramente nel prossimo futuro.
Non esistono vincoli di natura merceologica o settoriale alle azioni acquistabili dal gestore. Nemmeno vincoli di natura valutaria, intendendo con ciò che il gestore può acquistare azioni in tutta l’area geografica indicata in precedenza ed in tutte le valute.
Specifiche Tecniche
I nostri soliti tre indicatori che prendiamo in considerazione ai fini delle nostre analisi sui fondi sono il Beta, l’R Quadro ed il numero di stelle attribuite dalla società americana di rating, Morningstar.
Il Beta assume il valore di 1,01 e ci informa del fatto che il valore delle quote del Fidelity China Consumer oscillerà più che proporzionalmente rispetto all’indice in entrambe le direzioni.
L’R Quadro è pari a 0,97 e ci indica che l’indice della categoria spiega circa il 97% della variabilità della performance passata del fondo. Da questo dato si evince che la gestione attiva del fondo è relativamente ridotta in quanto si discosta di appena 10 punti percentuali dal valore 100 che identifica una perfetta correlazione con i titoli presenti all’interno del benchmark.
Alla fine, lo potete serenamente constatare con i vostri occhi, i numeri non mentono”! Gli indicatori statistici riflettono quasi perfettamente le idee ed i modelli comportamentali adottati dal gestore ed indicati chiaramente nel prospetto informativo di questo strumento di risparmio.

Fonte: Fidelity
Purtroppo, la notevole variabilità delle quote giornaliere non ha permesso a Morningstar di emettere un giudizio di natura qualitativa particolarmente lusinghiero sulla bontà o meno di questo strumento di risparmio. Il numero di stelle attribuito a tale fondo è infatti pari a 2.
Il massimo acquisibile è 5 stelle e come potete constatare siamo nella parte bassa della forchetta.

Fonte: Morningstar
Rendimento storico
Entrando nello specifico delle prestazioni passate, non possiamo fare a meno di notare che esse assumono una sola coloritura; negativa su tutte scadenze, corte e lunghe.
Anche constatare questa particolarità non ci ha colti di sorpresa poiché quest’ultimo ciclo settennale dell’economia non ha di certo favorito le valute e i mercati dell’area asiatica assunta in senso ampio, ossia tutti i Paesi facenti riferimento a quel bacino geografico. Giappone, Singapore, India, Malesia, Tailandia, Corea e molti altri di più ridotte dimensioni.

Fonte: Fidelity
Il Fidelity China Consumer (LU0594300096) ha attraversato diverse fasi di performance negli ultimi 5 anni.
Nonostante un inizio promettente e periodi di stabilità, la volatilità del mercato cinese e le sfide economiche globali hanno avuto un impatto significativo sulle sue performance. Gli investitori dovrebbero considerare questi fattori quando valutano il fondo come parte del loro portafoglio.
Dal 2021 in poi sia il fondo che l’indice di mercato hanno registrato un declino significativo. Questo calo può essere attribuito a diverse problematiche, come il rallentamento della crescita economica cinese, le problematiche legate alla pandemia e le pressioni inflazionistiche globali.
Un nota di dolore: dal 2023 in poi, il fondo ha faticato a tenere il passo con l’indice di mercato, mostrando una performance inferiore. Questa recente sottoperformance potrebbe essere dovuta a una combinazione di fattori, tra cui una selezione di titoli meno favorevole, cambiamenti nelle dinamiche del mercato e un contesto economico complesso.

Fonte: Fidelity
Costi e commissioni
L’immagine sotto fornisce una panoramica delle commissioni e delle spese associate al Fondo Fidelity China Consumer.
È importante valutare questi costi in relazione alle performance del fondo e considerare alternative di investimento, come la gestione passiva attraverso ETF (Exchange-Traded Funds).
Le commissioni del Fondo Fidelity China Consumer risultano significativamente elevate se paragonate a quelle di un ETF. Gli ETF, noti per essere strumenti di investimento a basso costo, tipicamente presentano spese correnti che variano tra lo 0,01% e lo 0,50%. Questo rende gli ETF una scelta più conveniente per gli investitori che cercano di minimizzare i costi.
I costi associati al Fidelity China Consumer sono elevati, specialmente se confrontati con gli ETF, che rappresentano un’opzione di investimento a basso costo. Infatti i costi vanno sempre rapportati alla qualità della gestione che, in questo caso, non è di altissima qualità in quanto non è stato battuto il benchmark di riferimento.
Le commissioni di sottoscrizione del 5,25%, la commissione di gestione dell’1,50% e le spese correnti dell’1,90% possono ridurre significativamente i rendimenti netti per gli investitori. Pertanto, per coloro che cercano di massimizzare i propri rendimenti mantenendo i costi bassi, gli ETF rappresentano una valida alternativa grazie alle loro spese ridotte e alla gestione passiva replicando gli indici.
Investire in ETF non solo riduce i costi, ma offre anche un’ampia diversificazione e trasparenza, elementi cruciali per un portafoglio di investimento efficiente.
Valutare attentamente le spese e considerare le opzioni di investimento passivo può fare una differenza significativa nel lungo termine per gli investitori.

Fonte: Fidelity
Opinioni e conclusioni
Alla luce delle recenti performance e dei costi associati al Fondo Fidelity China Consumer, esprimiamo una valutazione critica, ma giustificata, del fondo. Pur riconoscendo la complessità del contesto economico attuale, riteniamo che il gestore avrebbe potuto adottare strategie più efficaci per migliorare i risultati.
Il gestore avrebbe dovuto diversificare maggiormente il portafoglio, riducendo le singole posizioni per creare un ventaglio più ampio di azioni. Questa mancanza di diversificazione ha contribuito a una volatilità eccessiva e a performance inferiori rispetto alle aspettative. Le commissioni elevate, come la commissione di sottoscrizione del 5,25%, la commissione di gestione dell’1,50% e le spese correnti dell’1,90%, aggravano ulteriormente la situazione, rendendo il fondo meno attraente per gli investitori.
Sconsigliamo la sottoscrizione del Fidelity China Consumer per chi desidera diversificare il proprio portafoglio. Al contrario, suggeriamo di esplorare alternative più efficienti e redditizie, come gli ETF (Exchange-Traded Funds). Gli ETF offrono una gestione passiva con costi significativamente inferiori, solitamente tra lo 0,01% e lo 0,50%, e una maggiore trasparenza e diversificazione.
Per chi già possiede quote del fondo, consigliamo di vendere e impostare una nuova strategia e recuperare anche le minusvalenze. Non ha senso rimanere immobili, considerando soprattutto che la situazione potrebbe rimanere uguale per anni!
Invitiamo tutti gli investitori interessati a richiedere una diagnosi gratuita del loro portafoglio di investimenti. Compilando il form dedicato, potrete ricevere un’analisi dettagliata e consigli personalizzati. Il nostro approccio si basa sull’utilizzo di ETF per ottimizzare i rendimenti riducendo i costi (a volte anche del 90%!), offrendo soluzioni più stabili e redditizie nel lungo termine.
Siamo a disposizione per rispondere alle vostre domande e analizzare il vostro portafoglio. Il nostro obiettivo è costruire una relazione di fiducia, dedicando il nostro tempo e la nostra professionalità per far crescere i vostri asset finanziari in modo efficace e sicuro.
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Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.
Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.