Il Morgan Stanley Global Sustain Fund è un fondo d’investimento appartenente alla famiglia degli azionari internazionali, specializzato sulla società a larga capitalizzazione, che, come stile di gestione, predilige i titoli “blend”.
Con essi si intendono tutti quei fondi che non adottano uno specifico stile d’investimento (Growth o Value).
In questo caso il gestore, a seconda della situazione di mercato, può fare una scelta di stile prendendo una direzione chiara verso il Growth o il Value, ma può anche non scegliere tenendo la barra del portafoglio a metà tra i due. Non si tratta di una situazione “di comodo”, ma di una precisa decisione da parte del gestore.
Da ciò che si evince, leggendo il documento informativo, che l’obiettivo dichiarato dai gestori è quello di perseguire una crescita costante e sostenibile nel medio/lungo periodo senza esporre troppo il fondo alla volatilità tipica dei mercati azionari globali.
Introduzione sul fondo
Il compito primario del team di gestione è quello di ottenere un costante, per quanto possibile aggiungiamo noi, aumento dei rendimenti ricercando solo società di elevato livello qualitativo e di adeguate dimensioni in ogni settore del panorama mondiale.
Un’altra caratteristica saliente è che le società inserite nel paniere devono in qualche modo essere ritenute dal mercato “sottovalutate”, vale a dire devono poter esprimere in futuro tutto il loro reale potenziale di miglioramento che attualmente risulta ancora “inespresso”.
Tra le considerazioni al centro del processo decisionale, il rispetto dei tre parametri ESG è ritenuto di cruciale importanza. Inoltre, la sostenibilità finanziaria delle società non deve mai essere messa in discussione. Attentamente monitorati dai due gestori sono anche i cosiddetti “fenomeni disruptive”, visti come opportunità di acquisto nel medio e lungo periodo. I vantaggi competitivi derivano, infatti, dall’essere o i leader di un determinato segmento di mercato o di essere tra i primi 2 o 3 attori presenti nel settore oggetto del core business aziendale.
Detto ciò, non sono imposti paletti o vincoli decisionali o limiti di sorta nella scelta delle singole posizioni da inserire all’interno del portafoglio. Ogni area geografica, ogni valuta ed ogni settore merceologico, se giustificato, può essere oggetto di acquisto.

Fonte: Morgan Stanley
In cosa investe il Morgan Stanley Global Sustain
Per la nostra analisi abbiamo selezionato la classe A tra tutte quelle disponibili. È valorizzata in euro e non sono presenti strategie di immunizzazione dai rischi di cambio, vale a dire che il fondo è “a cambio libero”, non hedgiato. Abbiamo preferito la soluzione “ad accumulo” dei profitti, piuttosto che la classe a stacco della cedola.
I titoli in portafoglio non possono essere di dimensioni inferiori ad un certo livello “soglia” definito annualmente dai gestori, intendendosi, come tali, i titoli a “larga capitalizzazione”. Vengono automaticamente escluse le mid e le small cap.
Fermo restando quanto specificato nel paragrafo precedente, dobbiamo precisare che sono esclusi dall’acquisto diversi settori economici, come quelli dell’alcol, del gioco d’azzardo, del tabacco e delle armi.
Le motivazioni alla base di questa decisione ci appaiono ovvie! Si tratta di aziende che si muovono in direzione opposta rispetto ad una sana e robusta “sostenibilità” nel tempo del loro business!
In un’asse del rischio composto da sette valori, questo strumento si colloca al valore sei, ossia nella parte alta della forchetta. Questo non ci preoccupa più di tanto in quanto si tratta comunque di un azionario puro soggetto a tutti i saliscendi tipici di questi mercati.
Specifiche Tecniche
I tre parametri utilizzati per l’analisi di questo fondo sono come sempre il Beta, l’R Quadro e le stelle attribuite da Morningstar.
Il Beta assume un valore pari 0,82 e significa che il fondo è del 18% meno reattivo rispetto all’andamento del benchmark di riferimento (naturalmente questo vale nelle due direzioni, ossia con mercati al rialzo che al ribasso).
L’R Quadro è pari a 0,88. In questo caso l’informazione assume questo valore: l’indice della categoria spiega poco più dell’88% della variabilità della performance passata del fondo. Trattandosi di un valore superiore al 50% è ben chiaro il fatto che la gestione “attiva” del fondo assume valore preminente a discapito del paniere di titoli presenti all’interno del benchmark di categoria.

Fonte: Morgan Stanley
Per quanto concerne il rating di Morningstar del Morgan Stanley Global Sustain, le stelle che ne identificano la qualità sono 2.
Un valore che si colloca nella fascia medio bassa dei fondi comuni d’investimento.

Fonte: Morningstar
Rendimento storico
Da inizio d’anno il fondo è positivo del 4,72%. Ad un anno la performance ha virato in negativo e con una percentuale piuttosto elevata, siamo scesi infatti del 16,26%.
A 3 anni la performance permane in territorio negativo, ma con una percentuale “più dignitosa”. Perde l’1,95%.
Non si può di certo essere soddisfatti per dei numeri simili! Gli alibi ci sono, non va nascosto, ma altri prodotti con caratteristiche simili hanno saputo restituire ai propri sottoscrittori, risultati decisamente diversi!

Fonte: Morgan Stanley

Fonte: Morgan Stanley
Costi e commissioni
Le commissioni iniziali di sottoscrizione sono del 5,75% ma sono azzerabili o riducibili da parte del Vostro Consulente Finanziario che vi segue.
La voce “spese correnti” è pari all’1,74%, di cui l’1,50% dovuto alle commissioni annuali di gestione, valore medio nel panorama dei fondi azionari. Non sono previste “commissioni di performance” in caso di extra risultati da parte dei gestori.
Infine, non sono previsti costi né di natura commerciale né di natura distributiva a carico dei sottoscrittori

Fonte: Morgan Stanley
Opinioni e conclusioni
Il nostro giudizio sul Morgan Stanley Global Sustain non è improntato all’ottimismo e la nostra opinione è fatta discendere direttamente dal basso livello prestazionale conseguito. Ci attendevamo, francamente, qualche cosa di diverso..
Per tutti coloro che desiderassero lo stesso acquistare questo strumento di risparmio, la soluzione di acquisto tramite Piano di Accumulo ci pare la più corretta in un’ottica decennale (come minimo) o ventennale di permanenza nel fondo. Sfidare la sorte (ed il corretto market timing) con le operazioni “una tantum” ci sembra un azzardo troppo elevato da farvi correre.
Il tempo, lo sappiamo da decenni di esperienza alle spalle, è un potente alleato che tende a darci ragione, ma l’elevata volatilità del settore ci spinge ad utilizzare molta cautela nell’acquistare questo prodotto. Soprattutto cercando il “momento giusto” d’ingresso. Su un fondo azionario è davvero un azzardo cercare questo.
Per chi invece già possiede il fondo sconsigliamo caldamente ulteriori acquisti (già a questi prezzi) allo scopo di “mediare” i corsi di carico. Al limite siamo d’accordo su ulteriori piccoli acqusti se i mercati dovessero continuare nella loro fase correttiva.
Alternative nel panorama sconfinato dei fondi non mancano, del resto!
Sarebbe davvero un piacere per Noi, del Team di Imparare ad investire, renderci utili ai Vostri occhi, magari con un primo passo per avvicinarci, consistente nel sottoporre alla nostra attenzione il vostro portafoglio fondi per condurre una serena e gratuita analisi e per imparare a conoscerci. Successivamente una call via webex ci permetterà di “vederci” e di “parlarci” per approfondire ogni tipo di interesse o domanda da parte Vostra.
Approfittate di questa opportunità. Non ve ne pentirete con il tempo!
Informazioni importanti sulla divulgazione
Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.
Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.