Il Threadneedle Pan European Small Cap Opportunities, ISIN LU0282719219, è un fondo d’investimento appartenente alla famiglia degli azionari europei specializzati nelle società di piccole dimensioni, a livello di capitalizzazione borsistica. È gestito dalla società di asset management americana Columbia Threadneedle.
Nata nel 2015 dalla fusione di due società attive nel risparmio gestito, Columbia Management Group e Threadneedle Asset Management. La sede principale è a Boston, ma è presenti in altri 17 Paesi nel mondo. Le masse in gestione ammontano a 754 miliardi di dollari americani ed il numero di dipendenti è di circa 2.000 unità.
Introduzione sul fondo
Siamo in presenza di uno strumento di nicchia che si presenta con un background di tutto rispetto. Ha dimensioni pari a 438 milioni di euro ed è nato il 19 gennaio del 2007, quindi oltre 15 anni fa. I due gestori sono Philip Dicken dal 15 aprile del 2019 e Mine Tezgul dal primo dicembre del 2019.
Nel condurre la nostra analisi abbiamo preferito optare per la classe ad accumulo dei proventi, e ciò allo scopo di identificare maggiormente le potenzialità dello strumento nel medio e lungo periodo, sterilizzandolo dall’effetto stacco cedola e dalle ricadute che questo presenterebbe sul valore delle quote.
Sappiamo bene che le cedole hanno un effetto negativo sul N.A.V. (Net Asset Value ossia il valore delle quote pubblicato giornalmente) che in un arco di 10 o 15 anni falserebbe in modo evidente il valore delle performance del fondo, inquinandone il valore.

Fonte: Threadneedle
In cosa investe il Threadneedle Pan European Small Cap opportunities
L’obiettivo d’investimento del Threadneedle Pan European Small Cap Opportunities dichiarato da parte dei due gestori verte principalmente in un portafoglio diversificato a livello internazionale di titoli quotati di emittenti che hanno sede o operano prevalentemente in diverse nazioni europee. Pur se in presenza di investimenti effettuati principalmente nei maggiori mercati europei, il fondo potrà detenere fino al 15% di asset appartenenti a società dei mercati emergenti europei. Il portafoglio sarà investito principalmente nelle società europee di piccola dimensione sotto a 2 miliardi di euro con un focus sulle società sotto al miliardo di euro.
Per la tipologia di titoli selezionati all’interno del suo portafoglio, ci sentiamo di affermare che le caratteristiche “growth” siano preminenti rispetto a quelle “value”.
Volendo, su un asse del rischio costituito da valori oscillanti tra 1 e 5, collocare questo fondo, potremmo attribuirgli un valore pari a 4.
Specifiche Tecniche
I tre parametri di analisi da noi adottati sono il Beta, l’R Quadro ed il numero di stelle che Morningstar rilascia sopra ogni strumento da esso sottoposto a rating.
Il valore del Beta è pari a 0,87 con l’evidente significato che il benchmark ricopre un ruolo fondamentale nel gestire le performance del fondo: infatti questo varierà in maniera meno che proporzionale in entrambe le direzioni. In positivo perderà meno del benchmark ma in negativo, in caso di mercati toro, performerà di meno rispetto al parametro preso a riferimento. Ci sono pro e contro e la scelta dei gestori si è rivelata coerente con quanto affermato nelle caratteristiche del fondo stesso.
L’R Quadro assume il valore di 86,70 che va a premiare la tipica “gestione attiva” adottata come stile di gestione. Il valore significa che l’86,70% della variabilità del benchmark sarà responsabile delle performance future del fondo. In altre parole: i titoli presenti all’interno dell’asset saranno differenti e non coincideranno con quelli presenti nel benchmark che, come sappiamo bene, è spesso rappresentato da un algoritmo “sintetico”.

Fonte: Quantalys
Le stelle che Morningstar, per certificare la qualità del prodotto, ha attribuito al Threadneedle European Small Cap Opportunities è pari a 3. Valore rientrante nella media di settore se si vanno a prendere in considerazione altri strumenti simili.

Fonte: Morningstar
Rendimento storico
Anche in questo caso i recenti accadimenti macroeconomici hanno influenzato e condizionato pesantemente i risultati della maggior parte dei fondi azionari presenti sul mercato.
Pandemia, Guerra in Ucraina ed inflazione a livelli che non si vedevano da oltre 30 anni non sono un viatico memorabile per i mercati finanziari globali.
Detto ciò, è relativamente normale trovare numeri negativi sulle scadenze brevi e corte e valori più incoraggianti sulle scadenze medio/lunghe, vale a dire dai 5 anni in su per intenderci.
Analizziamoli insieme allora.
Dal primo di gennaio siamo a -30% circa, con variazioni giornaliere di importanti dimensioni. Ad 1 anno – 26,43%. A 3 anni siamo a + 7,11% ed a 5 a + 20,54% mentre ad 8 anni la percentuale è dell’83,07% che, annualizzata, porta ad un risultato positivo della gestione pari al 10,38% che non è per nulla disprezzabile.


Fonte: Threadneedle
Costi e commissioni
La commissione di sottoscrizione iniziale è pari 5%. Naturalmente questa percentuale è azzerabile o riducibile da parte del Vostro Consulente Finanziario di fiducia.
Il livello delle spese correnti è pari al 2,09% di cui l’1,50% rientra nella voce “commissione annuale di gestione a carico del fondo”.
Non ci sono né commissioni di uscita né commissioni di natura commerciale o distributiva da riconoscersi ai collocatori.
Apprezzabile le trasparenza da parte di Threadneedle nell’esposizione dei vari costi all’interno del fondo.

Fonte: Threadneedle
Primi 3 titoli in portafoglio
Il titolo più presente in portafoglio è quello della svizzera SIG GROUP AG., attiva nel settore merceologico degli imballaggi, con il 2,96% delle quote.
Al secondo posto troviamo la società inglese CVS GROUP PLC. che rappresenta il più grande gruppo integrato di servizi veterinari in Europa, con il 2,53% delle quote.
L’ultimo gradino è occupato da Karnov Group, società attiva nel settore legale, ambientale e della salute. La troviamo in portafoglio con il 2,31% delle quote.

Fonte: Morningstar
Alternative
Ve ne proponiamo tre come al solito.
La prima è rappresentata dal fondo Wellington Pan European Small Cap Equity D EUR Accumulating Unhedged, ISIN IE00BF426860. Valorizzato in euro, presenta costi inziali pari al 5% e correnti pari al 2,20% ma in termini di performance è risultato migliore del Threadneedle su tutte le scadenze, vale a dire che ha perso di meno sino ai 3 anni ed ha guadagnato di più sulle scadenze lunghe.
Il secondo strumento che vi presentiamo è l’UBS (Lux) Equity SICAV – Small Caps Europe Sustainable (EUR) P Acc, ISIN LU0198839143. Anch’esso valorizzato in euro, si è comportato decisamente meglio perdendo solo il 23,28% da gennaio ed il 17,70% ad 1 anno e guadagnando il 15,79% a 3 anni. Unica nota stonata l’elevato livello dei costi che ammontano al 3% a livello iniziale ed al 2,27% a livello di spese correnti. Rispetto al benchmark si è sempre comportato meglio, su quasi tutte le scadenze.
L’ultima alternativa è l’Invesco Pan European Small Cap Equity Fund A Acc., ISIN LU0028119013. Si colloca a livello intermedio tra i due precedenti ossia, performa di meno in entrambe le direzioni ma al tempo stesso costa anche di meno, sia a livello iniziale che ricorrente. Un prodotto da valutare adatto a chi desidera un livello inferiore di volatilità delle quote ed è disposto a rinunciare ad una parte dei profitti per garantirsi la stabilità delle sue coronarie. A noi piace proprio per questa sua caratteristica intrinseca.
Opinioni e conclusioni
Il giudizio complessivo per questo fondo è neutrale/positivo perché le performance che è stato in grado di restituire ai suoi sottoscrittori in un corretto arco di tempo, pari ad almeno 8/10 anni, è più che lusinghiero.
La volatilità, non va nascosto, è sopra la media e notevole, soprattutto nel breve periodo quando gli scossoni provenienti dall’economia reale fanno sentire il loro peso in misura importante.
Detto ciò, riteniamo che, trattandosi di un settore di nicchia, una percentuale non superiore al 5% del proprio patrimonio, potrebbe tranquillamente essere allocata in uno strumento del genere.
Prediligiamo come sempre la soluzione del piano di accumulo rispetto all’ingresso una tantum con 5 o 10k di patrimonio. Il motivo è fin troppo evidente: intercettare, con gli acquisti ricorrenti e mirati, la volatilità dei mercati mediandone il prezzo medio di carico.
Informazioni importanti sulla divulgazione
Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.
Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.