Imparare a fare trading con gli indicatori

Uno degli approcci più sperimentati dai traders che vogliono avere successo sui mercati finanziari è quello del trading con gli indicatori.

Ciò vuol dire che le decisioni sulle posizioni prese dal trader saranno strettamente dipendenti, o comunque correlate, ad alcuni segnali degli indicatori finanziari.

L'importanza delle medie mobili

La media mobile (o moving average) è l’indicatore più utilizzato in assoluto poiché fornisce diversi aiuti agli operatori dei mercati finanziari.

Un esempio è quello della determinazione dell’andamento del mercato, il quale se si trova al di sopra della media mobile è generalmente considerato long, o rialzista.

Viceversa, se lo strumento finanziario si trova al di sotto, si può essere inclini ad aprire posizioni ribassiste poiché la media mobile ha il compito di determinare la media del prezzo secondo il periodo di tempo indicato e può essere d’aiuto ad essere considerato un livello chiave di prezzo.

Il secondo utilizzo è quello di considerare le medie mobili come supporti o resistenze del prezzo per effettuare incursioni sul mercato.

Infatti, il mercato tende a rispettare le medie mobili e a ritornare periodicamente su di esse.

Nell’immagine in basso è possibile apprezzare la loro utilità.

 

Stocastico, RSI, ADX: tra i migliori indicatori per il trading

Un altro set di indicatori che ho selezionato tra le migliaia di indicatori (di cui il 99% non porta risultati e benefici) è il seguente:

  • Stocastico
  • RSI
  • ADX

I primi due indicatori, volendo andare al sodo e cercando di semplificarvi la vita, vi danno un’idea di quando un movimento del mercato risulta essere iper-esteso al rialzo o, hai pensato bene, al ribasso.

L’ADX, d’altro canto, vi indica se il mercato è in trend e se quindi abbia senso aprire una posizione dedicata a uno strumento che segue un trend definito.

Il valore dei canali di Keltner Channel

I canali di Keltner sono degli indicatori utili per trovare le aree dove prendere profitto quando apriamo una posizione.

Nelle grandi banche d’investimento, esiste il concetto di “mean reversion”. Cosa vuol dire questo termine da insiders?

Parto con un esempio: immagina di avere un elastico attorno alla tua vita e di voler correre in una direzione. Man mano che corri sentirai sempre più resistenza a causa dell’elastico fino a non riuscire a fare nemmeno un passo in più, per poi essere tirato indietro fino a quando l’elastico tirerà poco/nulla.

 

Ecco, il concetto di mean reversion è proprio questo: il mercato potrà correre per più tempo di quanto ci si aspetti, ma ad un certo punto, sicuramente, ritornerà sui suoi passi fino a quando ci sarà di nuovo equilibrio nella forza tra compratori e venditori. Quindi non conviene entrare sul mercato quando il prezzo è troppo lontano dai suoi movimenti naturali.

Dunque, come quantificare il “troppo” sui mercati finanziari?

Ecco che ci vengono in aiuto i canali di Keltner.

Il loro funzionamento è il seguente: la linea tratteggiata è una media mobile esponenziale che ho scelto come punto rappresentativo dell’equilibrio sul mercato. Di solito, combinando l’utilizzo di altri strumenti, quando il prezzo arriva sulla linea tratteggiata può essere un buon punto di entrata.

Le altre linee, ci servono per capire quanto iper-esteso sia il mercato e quindi quando pensare di prendere profitto (in particolare la blu e la verde) sono quelle che indicano quando il mercato è troppo lontano dalla sua media.

Personalmente, utilizzo 3 canali di Keltner con la stessa media tratteggiata come riferimento. Non lo dico solamente perché non voglio influenzare nessuno nella scelta della media. Per qualcuno sarà la 10, per altri la 20 e altri ancora un’altra e così via.

 

Su questa media che prenderemo come scelta, applicate: 

  • Moltiplicatore 1 (si chiama così su tradingview) per avere la linea grigia
  • Moltiplicatore 2 per avere la linea blu
  • Moltiplicatore 3 per avere la linea verde

 

Mi raccomando a non utilizzare la linea blu e verde come punto per aprire posizioni visto che “il mercato è troppo esteso”. Non fare il furbo, lo so che ci hai pensato.

Utilizzale solo come punti dove prendere profitto.

 

Pivot point massimi e minimi

Questo è un indicatore che trovo veramente una bomba. Non vi servirà per entrare sul mercato o per prendere profitto, ma solamente aiutarvi a capire quali siano i massimi e i minimi rilevanti sul mercato.

Non so te, ma a me capitava spesso di arrovellarmi sui grafici perché una volta vedevo un massimo/minimo e lo consideravo come rilevante, per poi ritornare sui grafici poco dopo e non vederlo più come importante.

Se noti, il mercato è pieno di massimi e di minimi e, capire quali siano quelli da tenere d’occhio, può diventare complesso e snervate.

Proprio per questo utilizzo i Pivot Point HL. Settandoli nella maniera giusta (anche qui non ti dico quale impostazione usare perché non posso sapere senza seguirti quale sia la tua visione sul mercato) riuscirai a toglierti dello stress di dosso e poter analizzare con più facilità i grafici.

Come puoi vedere, quando il mercato cambia rotta utilizzando il metodo dei massimi e dei minimi che ho spiegato negli altri articoli, può essere un ottimo momento per entrare sul mercato e sfruttare la debolezza/forza.

 

I consigli del Team Imparare a Investire

Dopo aver visto alcuni degli indicatori che utilizziamo per avere un vantaggio probabilistico sui mercati finanziari, il consiglio è quello di implementarli e vedere se essi si adattino bene alle vostre strategie di trading.

Proprio per questo, sarebbe bene testare ogni singolo indicatore da solo e studiarlo per almeno 2 mesi in tutte le sue sfaccettature.

Ricordiamoci sempre che il prezzo domina alla fine dei conti e che, gli indicatori, sono solo un aiuto per la lettura dei prezzi.

 

Informazioni importanti sulla divulgazione

Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.

Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.

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