Carmignac Investissement: analisi del fondo e opinioni

Il Carmignac Investissement A EUR Acc., ISIN FR0010148981, è un fondo d’investimento gestito dalla società francese Carmignac Gèstion. Realtà ricca di blasone finanziario, nata nel 1989 e saldamente in mano ai dipendenti ed alle famiglie fondatrici. Non è quotata alla Borsa di Parigi e non presenta investitori istituzionali all’interno della sua compagine azionaria. Amministra oltre 35 miliardi di euro ripartiti in una trentina di fondi.

In particolare, questo strumento è gestito dal 14 settembre del 2018 da David Older. Il fondo invece ha visto la luce molti anni prima, il 26 di gennaio del 1989 ed oggi ha raggiunto una massa complessiva di circa 3 miliardi di euro.

Anche in questo caso, come già avvenuto per il Carmignac Sécurité, ci troviamo di fronte ad un fondo che può vantare oltre 30 anni di track record alle sue spalle!

Introduzione sul fondo

Analizzando nel dettaglio il Carmignac Investissement, siamo in presenza di classico “azionario internazionale” con queste due ulteriori caratteristiche: large cap e growth. Queste sono due indicazioni fondamentali che ci permettono di identificare con chiarezza i cromosomi che lo compongono.

Innanzitutto, la selezione non si rivolge alle mid o alle small cap ma solo alle società di ampie dimensioni. Inoltre, il fatto che il settore merceologico classificato come “crescita” è quello privilegiato nella composizione del portafoglio.

Vedremo in seguito i principali titoli in asset.

Per la nostra analisi abbiamo scelto la classe A nella versione ad accumulo dei proventi con quotazioni espresse in euro.

Non sono presenti vincoli geografici o settoriali e nemmeno di valuta.

Il gestore ha affermato che principale obiettivo del suo fondo è quello di cogliere le migliori opportunità di crescita in particolari società, quelle soggette al fenomeno della “disruption”. Con questo termine si intende identificare il livello di impatto che determinate “rivoluzioni” tecnologiche possono rappresentare per determinati settori merceologici o mercati che esistono oggi. In parole semplici: quale dovrebbe essere l’impatto delle nuove tecnologie sulla qualità della nostra vita futura?

Naturalmente, anche in questo caso, la permanenza minima consigliata come investitori di questo fondo è pari o superiore a 5 anni. Meglio orientarsi verso un range 10/15 per meglio visualizzare le future realtà che impatteranno sui nostri stili di vita e di consumo.

Fonte: Carmignac

In cosa investe il Carmignac Investissement

I criteri ESG sono ampiamente presenti all’interno del portafoglio, investito in azioni large cap growth. Alla data attuale poco più del 21% dei titoli presenta queste caratteristiche. Entro quest’anno la percentuale dovrebbe salire fino al 30% per raggiungere in quattro anni il 50%. Obiettivi sicuramente ambiziosi ma alla portata, crediamo.

La percentuale investita non dovrà mai essere inferiore al 90% del patrimonio. Attualmente è al 91% mentre la componente liquida è al 9%.

Con le turbolenze e l’esplosione di volatilità a cui stiamo assistendo sui mercati, solo una sapiente gestione attiva ed un elevato livello di rotazione del portafoglio possono garantire un certo “paracadute” in caso di rovesci improvvisi. Guerra, pandemia, tensioni internazionali sui mercati delle materie prime ed inflazione a livelli che non si vedevano da oltre 40 anni: questi sono tutti fattori che vanno tenuti in debita considerazione da un oculato gestore azionario.

Specifiche Tecniche

I nostri tre parametri che analizziamo sono il Beta, l’R Quadro ed il rating fornito da Morningstar ed espresso tramite un numero di stelle “di qualità” compreso tra uno e cinque, con uno indicante il valore più basso. 

Il Beta ha un valore pari a 0,97 e significa che Il 97% della volatilità del fondo sarà ritrovabile in quella del benchmark. In altre parole: le quotazioni del fondo oscilleranno in modo pressochè uniforme rispetto alle variazioni del benchmark di settore preso a riferimento.  Si tratta di un valore molto prossimo ad 1 e vuole significare il quasi perfetto allineamento delle quotazioni rispetto a quelle espresse dal benchmark che, ricordatevelo sempre, è un “algoritmo” e non un prodotto gestito realmente da un Team di esperti!

L’R Quadro è pari a 76,57 e vuole significare che la “gestione attiva” di David Older è presente (anche se non molto efficace a nostro giudizio) in quanto meno dell’80% delle performance del fondo, esattamente il 77%, sono spiegate dal benchmark. Poco più di un quarto dei risultati positivi della gestione sono puro merito delle idee e delle scelte del gestore.  Non si tratta di per sé di una percentuale bassa, anzi, abbastanza significativa, ma purtroppo ancora lontana, in termini di performance, da quella dichiarata in sede di obiettivi di gestione nel medio/lungo periodo.

Fonte: Quantalys

Il numero di stelle attribuito da Morningstar è pari a due.

Valore non molto edificante ed a nostro giudizio neanche troppo realistico, in quanto non riflette in modo appropriato le potenzialità dello strumento. E’ vero che negli anni passati ha leggermente deluso le aspettative dei suoi sottoscrittori, ma è anche da tenere in considerazione il fatto che nell’ultimo anno e mezzo si è comportato più che dignitosamente rispetto a tanti altri competitors che hanno peggio rispetto a lui.

Fonte: Morningstar

Rendimento storico

I numeri sono tutti positivi nelle nostre cinque rilevazioni fatte, tranne in un caso che vedrete tra poco.  

Dal primo di gennaio siamo positivi del 5,88%. Ad un anno compare il segno meno, con questa percentuale: 2,21 che, come potete ben vedere, non rappresenta una cifra che desti troppa preoccupazione. A tre anni siamo positivi del 27,21%.

A 5 anni del 25,43% ed a 8 anni del 16,45%, che ci riconduce ad una percentuale annualizzata del 2,056%.  Un due per cento non ci fa di certo sobbalzare dalla sedia per la gioia ma va anche tenuto nella giusta considerazione il fatto che dal 2020 abbiamo quasi sempre avuto “anni difficili” sui mercati. Le cause è inutile che ve le ricordiamo in quanto sono sotto gli occhi di tutti.

Fonte: Carmignac

Fonte: Carmignac

Costi e commissioni

Le commissioni di sottoscrizione iniziali del Carmignac Investissement sono del 4%, ma scontabili o azzerabili addirittura se ricorrerete al vostro Consulente Finanziario di fiducia.

Il livello di spese correnti è piuttosto elevato e pari al 2,27% di cui una buna parte, l’1,50%, attribuibile alla commissione annuale di gestione.

Non sono presenti commissioni di uscita e neppure di switch.

È invece presente una spiacevole “commissione di performance” pari al 20% dell’extra rendimento del fondo rispetto al parametro oggettivo di riferimento.

Fonte: Carmignac

Primi 3 titoli in portafoglio

  1. Al primo posto ritroviamo la francese Hermès International. Fondata a Parigi nel 1837 Hermès è un’azienda di moda (alta moda e prêt-à-porter, accessori, pelletteria, borse, arredamento, accessori per la casa, gioielli, profumi e valigie di lusso). Stiamo parlando di una tra le dieci principali società del settore al mondo!  Nel fondo occupa il 4,60% delle quote. Inutile aggiungere che è quotata alla Borsa valori di Parigi.  
  2. Il secondo posto è saldamente occupato da Microsoft, con il 3,68% delle quote. Stiamo parlando di una delle più grosse società tecnologica al mondo che, in questi ultimi anni, sta diversificando in altri settori della tecnologia dotati di margini più elevati. Una multinazionale del settore informatico, con sede a Austin, Texas. L’azienda vende software e tecnologia per database, sistemi di ingegneria cloud e prodotti software aziendali, in particolare i propri marchi di sistemi di gestione di database.  Quotata al NASDAQ è una tra le 25 società più importanti!

  3. L’ultimo dei tre gradini è occupato dalla multinazionale cinese  Alibaba con il 3,50% delle quote. Stiamo parlando di un colosso. 

    La somma delle prime dieci posizioni racchiude il 30%  circa delle masse in gestione ed è circa un terzo del totale; quindi, il fenomeno assai diffuso della concentrazione di portafoglio qui non vale. Una corretta diversificazione settoriale e geografica è stata attuata dal gestore che ha saputo racchiudere nel suo insieme più di 65 società appartenenti a comparti merceologici ed aree geografiche diverse. Un ottimo mix da parte di David Older.

Fonte: Carmignac

Opinioni e conclusioni

Il nostro pensiero è che non siamo di fronte ad un “best performer” dei fondi comuni d’investimento. È sicuramente adatto a quelle tipiche figure che gli esperti chiamano “cassettisti” e che si accontentano di ritorni medio/bassi nel lungo periodo.  Del resto, il settore di appartenenza, ossia quello degli Internazionali Azionari Large Cap Growth che adotta come benchmark il MSCI ACWI Growth NR USD ha performato del 9,57% ed è un risultato, questo, che surclassa di 7,51 punti percentuali medi annui il fondo francese. Numeri alla mano si tratta di una differenza abbastanza significativa a parere Nostro!

Un punto a favore del fondo è invece la bassa volatilità media delle quotazioni che può essere vista come un fattore di stabilità che a molti risparmiatori non dispiace affatto, ma proprio questo valore contenuto è quello che tarpa le ali alle performance quando i mercati corrono o sono in una prolungata fase Toro!

Non lo riteniamo uno strumento particolarmente adatto ai piani di accumulo, ne consigliamo l’acquisto PIC se proprio volete, anche se noi ne faremmo a meno. State sempre attenti al più classico degli errori che commettono i piccoli risparmiatori: quello di un erroneo market timing dettato dall’euforia del momento che dura un batter d’ali e che la settimana dopo ha già virato in un’altra direzione.. come il vento che soffia giornalmente sui mercati e che li spinge, tra una tempesta e l’altra, sempre più al largo.

Alla luce di queste realistiche considerazioni, saremo davvero lieti di accogliere le Vostre cortesi domande nell’apposito form e di analizzare i Vostri portafogli per ottenere un gratuito consulto sullo stato dei Vostri fondi.

Un primo passo per iniziare a conoscerci meglio e, con l’acquisita fiducia, a diventare Nostri personali clienti ai quali dedicheremmo con passione e professionalità il nostro tempo per far crescere di dimensioni i Vostri asset finanziari. 

Un modo semplice e, a nostro dire, comodo per rompere il ghiaccio e per iniziare a conoscerci ed a collaborare proficuamente nel tempo!

La fiducia la si conquista giorno per giorno, non con assunti o frasi fatte, ma con precisi e ragionati comportamenti che si traducono in scelte operative oculate e sagge tarate su misura su ogni persona e non generalizzando come le previsioni degli oroscopi che ascoltiamo alla radio tutti i giorni!!!!! E che rappresentano quanto di più generalista si possa immaginare!

Noi NON siamo fatti di quella pasta!

Ve ne accorgerete se vorrete concedervi la Vostra, di fiducia!

Informazioni importanti sulla divulgazione

Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.

Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.

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