L’MFS Meridian Funds – Prudent Capital Fund A1 EUR, ISIN LU1442549025, è un fondo d’investimento. È gestito dall’americana MFS, abbreviazione di Massachusetts Financial Services, una società di gestione del risparmio che ha visto la luce nel 1924 e, a pieno titolo, annoverata tra le prime società al mondo a far uso dei fondi d’investimento, allargandone al pubblico la possibilità di sottoscriverne le quote. Rientra tra le 10 più vecchie S.G.R. tuttora in attività. Dalla sua sede, a Boston, amministra masse superiori ai 650 miliardi di dollari e fornisce lavoro ad oltre 2.000 persone sparse in tutto il globo.
In particolare, questo fondo è stato costituito il 3 novembre del 2016 ed i suoi gestori sono David Cole dal 3 novembre dello stesso anno ed Edward Dearing dal primo marzo del 2018. La dimensione del fondo è piuttosto importante, superando i 4,6 miliardi di dollari americani.
Introduzione sul fondo
Per condurre la nostra analisi abbiamo preso in considerazione la classe A nella versione in euro senza copertura del rischio di cambio.
Questo strumento appartiene alla grande famiglia dei “bilanciati moderati” espressi in euro.
In questo particolare contesto di mercato, il fondo è esposto nella quasi massima misura che gli è consentita dal suo statuto alla componente azionaria, con una posizione netta del 46,30%. La componente obbligazionaria e liquidità è superiore al 45%. Il rimanente è detenuto in strumenti derivati, utilizzati per posizioni di copertura.

Fonte: MFS
In cosa investe l'MFS Prudent Capital
La strategia annunciata dai gestori è semplice: sovraperformare il benchmark di riferimento ricorrendo ad ogni possibilità d’investimento appartenente sia al comparto azionario che a quello obbligazionario.
Non vi sono limitazioni in ordine alle valute di riferimento o alle zone geografiche. È ammessa la possibilità di fare ricorso a strumenti derivati in un’ottica di immunizzazione dai rischi, e non speculativa. Detto questo il mondo delle possibilità è vastissimo! Si spazia dai titoli corporate agli high yield per passare agli investment grade. Sulle azioni poi, le opzioni sono ancora più ampie, non esistendo vincoli settoriali o dimensionali.
L’MFS Prudent Capital è uno strumento dalle prospettive davvero interessanti se approcciato con la giusta mentalità e con i giusti riferimenti temporali.
Le tematiche ESG sono presenti, in quanto sempre più decisive per le performance restituite agli investitori.
Tecnicamente, la scelta dei titoli azionari è considerata “blend”, ossia a metà strada tra le tipologie di titoli “growth” e quelle “value”.
Il valore del fondo, collocato su un’asse del rischio composto da cinque livelli, si colloca al punto intermedio, tre.
Specifiche Tecniche
I nostri soliti tre parametri presi in considerazione sono il Beta, l’R Quadro ed il rating affidato a Morningstar che certifica con un numero di stelle da una a cinque, la qualità del prodotto.
Incominciamo con il Beta. Il suo valore è pari a 0,50 e significa che vi sarà una scarsa correlazione tra le oscillazioni di valore del fondo e quelle del suo benchmark di riferimento. In parole povere: le quotazioni oscilleranno meno che proporzionalmente, in tutte e due le direzioni, orso e toro, rispetto al parametro oggettivo di riferimento.
L’R Quadro assume un valore di 54,24 con questa spiegazione: il 54,24% delle prestazioni passate del fondo saranno in grado di spiegare le prestazioni del benchmark. Un’interpretazione, sempre tecnica naturalmente, ma più sottile è che i due gestori fanno ampio ricorso alla “gestione attiva” nell’ambito delle loro scelte di asset allocation.

Fonte: Quantalys
Il numero di stelle attribuite da Morningstar è pari a 3, il che ne conferisce una qualità medio alta.

Fonte: Morningstar
Rendimento storico
Il track record è purtroppo riferibile solo a cinque anni e mezzo per cui non sarà possibile esaminare risultati di lungo corso per poterne valutare l’efficienza, ma si tratta comunque di un periodo di tempo abbastanza indicativo.
Eccovi i numeri nel dettaglio.
Dal primo gennaio il risultato è negativo del 4,79%. A tre mesi la percentuale è sempre sotto la parità, ma di poco. Siamo a – 2,45%. Ad un anno torna ad essere positiva con un piccolo + 0,20%. A tre anni siamo con un bel più, esattamente 10,15% mentre a cinque anni il ritorno è stato del 21,12% che annualizzato rappresenta un ritorno positivo pari al 4,224%. Non sono numeri da buttare trattandosi di un bilanciato e non di un azionario puro.

Vi mettiamo un’immagine volutamente provocatoria: l’andamento delle performance dell’MFS Prudent Capital con applicate sopra le spese di vendita massime.
Ricordate: il consulente/banca dovrebbe e può SEMPRE azzerarvele.

Fonte: MFS
Costi e commissioni
Le commissioni iniziali sono piuttosto elevate, pari al 6%, ma scontabili o azzerabili da parte del Vostro Consulente Finanziario di fiducia.
Le spese correnti ammontano all’1,89% delle masse complessive e di queste l’1,05% è da attribuire alle commissioni annuali di gestione, voce tipica tra i fondi comuni d’investimento.
Non sono presenti commissioni di uscita, di switch, di natura commerciale o distributiva.
Non sono nemmeno previste, sotto nessuna forma, commissioni di performance.
A parte l’elevata commissione di sottoscrizione (come già detto, azzerabile), il livello medio dei costi è piuttosto contenuto e in linea con la media di settore.

Fonte: Morningstar
Primi 3 titoli in portafoglio
Nonostante l’elevata componente azionaria, i primi tre titoli dell’MFS Prudent Capital presenti sono tutte obbligazioni.
- US Treasury Note 1.375% SEP 30 23 con il 5,52% delle quote.
- US Treasury Note 1.375% JUN 30 23 con il 5,50% delle quote.
- US Treasury Note 0.5% MAR 15 23 con il 5,50% delle quote.
Idem per la posizione numero quattro e quella numero cinque.
Per trovare la prima obbligazione corporate, emessa dalla coreana LG, dobbiamo arrivare alla sesta posizione mentre, per trovare il primo titolo azionario in portafoglio, Alphabet Inc., Vonovia SE ed Iberdrola SA, dobbiamo scendere alle posizioni sette, otto e nove.

Fonte: MFS
Alternative
Il primo che sottoponiamo alla vostra attenzione è lo Janus Henderson Balanced A EUR Inc., ISIN IE00B83BYG91, che, distribuisce una cedola mensile che, letta in chiave annuale, si avvicina molto al 4% lordo. Inoltre, il fondo sostiene leggeri costi dovuti alla protezione dal rischio di cambio. Track Record spaziale a nostro avviso.
Il secondo è l’Allianz Dynamic Multi Asset Strategy 50 AQ EUR Inc., ISIN LU1377963258. Presenta costi in linea e valorizzazione in euro. A livello di performance ha fatto peggio dei due precedenti sulle scadenze corte ma meglio su quelle lunghe. A tre anni ha ottenuto un risultato positivo del 14,24% che annualizzato vuole dire 4,75%.
L’ultimo che vi presentiamo è il BGF ESG Multi-Asset Fund E2 EUR Acc, gestito dall’americana BlackRock, ISIN LU0093503737. Non stacca cedole in nessuna forma. È valorizzato in euro e sulle lunghe distanze performa decisamente bene e meglio di tutti gli altri. Eccovi i numeri. A tre anni è positivo del 16,25%. A cinque anni del 22,26% ed a otto anni del 36,60% che annualizzato si legge come + 4,575%.
Opinioni e conclusioni
Come già ribadito in altre occasioni, questi strumenti non brillano per le performance nel lungo periodo. Sono da intendersi come parcheggio della liquidità in eccesso e non come opzioni d’investimento volte alla crescita assoluta.
Zavorrati dalla componente bond, è difficile che nei prossimi anni possano contribuire con un apporto reddituale positivo alla gestione corrente. In termini reali, con un’inflazione che si aggira tra i 7 ed i 9 punti percentuali e con un livello dei tassi prossimo al 2,5%, siamo in presenza di rendimenti negativi! Che inevitabilmente si riverbereranno sui corsi dei titoli e quindi sui loro rendimenti prospettici.
La volatilità presente sui mercati non consente, realisticamente, di effettuare previsioni sull’andamento delle borse mondiali da oggi ai prossimi due o tre anni. Siamo sempre in presenza di una pandemia e di una guerra.
Tuttavia, pur in presenza di queste condizioni, il fondo ci pare ottimamente gestito e con una prospettiva davvero di lungo periodo, 10 o 15 anni, un ingresso su questo strumento ci appare un’operazione sensata.
I risultati non tarderanno a manifestarsi finita queta tempesta poiché, dietro le nuvole, è sempre presente il sole. Ricordatevelo questo!
Preferiamo alle soluzioni di ingresso attraverso i piani di accumulo, quella “una tantum” o, al limite, più acquisti spot diluiti però in un ampio lasso di tempo. Un acquisto di 10/20 k ogni anno ad esempio.
Sulla qualità elevata dei gestori non nutriamo alcun dubbio.
Informazioni importanti sulla divulgazione
Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.
Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.