BlackRock Next Generation Technology Fund: analisi del fondo e opinioni

Il BlackRock Next Generation Technology Fund, ISIN LU1917164938, è un fondo d’investimento gestito dalla più grande società del settore del risparmio gestito americana, BlackRock.

Il fondo ha visto la luce il 12 dicembre del 2018 ed è gestito da Tony Kim, gestore famoso che si occupa anche di altri strumenti con caratteristiche simili all’interno della famiglia dei “tecnologici” presenti a catalogo della società. 

Come è facile desumere dal nome del fondo, il core business è concentrato nella ricerca e nella selezione di quelli che saranno i “big” del settore tecnologico nei prossimi 30 anni.

Nessun settore è escluso. La percentuale di azioni presenti all’interno del portafoglio non potrà mai essere inferiore al 70% della dotazione dello stesso.

Non è prevista alcuna forma di remunerazione agli azionisti sotto forma di dividendi annuali o tramite la corresponsione di cedole periodiche.  

Introduzione sul fondo e BlackRock

Dell’americana BlackRock possiamo affermare che si tratta della più grande società al mondo che si occupa di risparmio gestito. È presente, Italia compresa, in oltre 30 Paesi con oltre 70  uffici e raggiunge la propria clientela in più di 100 Paesi sparsi nei sette continenti. Dispone di masse in gestione per oltre 10.000 miliardi di dollari. 

Proprio per queste sue dimensioni che ne caratterizzano l’elevato livello di influenza sui mercati finanziari, si può sostenere la tesi che per il suo potere BlackRock è stata definita la più “grande banca ombra del mondo”.

Da 23 anni è quotata sul listino principale della Borsa Newyorkese ed è, a tutti gli effetti, una “Public Company”, essendo il suo capitale sociale frammentato tra decine di migliaia di piccoli azionisti. Il 45% delle azioni è invece saldamente in mano ad un pool di investitori istituzionali americani.

Fonte: BlackRock

In cosa investe il BlackRock Next Generation Technology

Come già anticipato, si tratta di un fondo estremamente di nicchia, un “tematico” vero e proprio che si occupa di intercettare tutti quelli che saranno i megatrend della tecnologia nei prossimi 30 anni. 

Non sono poste né limitazioni di carattere geografico né limitazioni di carattere settoriale. Ogni società, se supportata da un progetto sostenibile e profittevole, è ben accetta all’interno del portafoglio. Privilegiate sono, naturalmente, le aree di R&S (ricerca e sviluppo), la produzione e/o la diffusione di tecnologie nuove ed emergenti. 

L’impatto sulle generazioni future dei prodotti commercializzati dovrà essere davvero notevole per essere preso in considerazione dal gestore. Settori considerati “strategici” saranno pertanto quelli riservati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, dell’informatica, della robotica, dei processi miniaturizzati di automazione, della domotica, di “internet delle cose”, del commercio elettronico, dei sistemi di pagamento, di tutte quelle tecnologie connesse alla e comunicazioni e al design generativo. 

Come potete facilmente immaginare, qui ci troviamo nel “tempio” del growth!

Possono essere acquistati sia di titoli a bassa e media che titoli a larga capitalizzazione, a condizione che rientrino nei parametri valutativi e dimensionali minimi, imposti dal gestore.

Specifiche Tecniche

I tre indicatori che sottoponiamo alla Vostra attenzione ed utili ai fini delle nostre analisi sono: il Beta, l’R Quadro ed il rating assegnato da Morningstar.

Il Beta del BlackRock Next Generation Technology Fund assume un valore pari a 0,89 con questo significato: il valore delle quote del fondo oscilleranno meno che proporzionalmente rispetto all’indice (benchmark di settore) in entrambe le direzioni.

L’R Quadro è pari a 51,10. Si tratta di un valore molto basso il che è un bene per uno strumento con queste caratteristiche cromosomiche. Il significato è che poco più del 51% delle performance passate del benchmark saranno in grado di “spiegare” le prestazioni attuali del fondo. Esiste quindi un basso livello di correlazione tra benchmark e fondo. Un modo complicato per affermare che in questo caso la “gestione attiva” di Tony Kim è fortemente premiante in termini di prestazioni.

Fonte: Quantalys

Il giudizio assegnato dalla società indipendente di rating, Morningstar, è pari a due stelle il che rende lo strumento di un livello qualitativo molto basso.

A nostro giudizio il numero di stelle potrebbe assumere valori maggiori (almeno tre stelle), ma a penalizzare il rating è soprattutto la ridotta (nemmeno 5 anni) anzianità di servizio del fondo e la sua elevata volatilità.  Va anche detto, però, che si tratta di un fondo di notevoli dimensioni, pari a circa 2, 560 miliardi di dollari ed il basso giudizio espresso dalla società americana di rating lo penalizza ulteriormente.

Sicuramente ad aver inciso e pesato sul giudizio sono state le prestazioni, decisamente inferiori rispetto a tanti altri competitors del settore.

Fonte: Morningstar

Rendimento storico

Dal primo di gennaio la situazione del BlackRock Next Generation Technology è positiva. Ad un anno invece assistiamo ad una virata in negativo decisamente pronunciata: riscontriamo un – 20,44%.

A 3 anni torna ad essere positivo con una percentuale dell’11,23%. Volendo annualizzare questi risultati otteniamo un modesto 3,74% medio annuo positivo. Non ci si lacera le vesti dalla gioia ma nemmeno si piange!

Come potete ben vedere si tratta di risultati non del tutto lusinghieri, che ci si augura di migliorare negli anni futuri se si vuole evitare di rievocare i fantasmi della terribile bolla speculativa dell’aprile 2000. Non siamo certamente in quel contesto storico di “effervescenza finanziaria” irrazionale ma, lo sappiamo bene questo, l’uomo tende (in generale) a non imparare mai dai propri errori che invece tende a clonare.

Fonte: BlackRock

Fonte: BlackRock

Costi e commissioni

Le commissioni d’ingresso sono come sempre azzerabili dal vostro consulente finanziario di fiducia e ammontano al 3%.

Le spese correnti sono pari al 2,31% di cui imputabili alla voce “spesa annuale di gestione” una componente dell’1,50%.

Non sono previste né commissioni di performance né costi commerciali inerenti la commercializzazione e la distribuzione presso il pubblico di questo fondo d’investimento.

Fonte: BlackRock

Primi 3 titoli in portafoglio

  1. Al primo posto tra i titoli in portafoglio troviamo SYNOPSYS INC. con una presenza pari al 3,24% delle quote. Si tratta di una società americana di automazione della progettazione elettronica che si concentra sulla progettazione e verifica del silicio, sulla proprietà intellettuale del silicio e sulla sicurezza e qualità del software.

  2. Sul secondo gradino del podio abbiamo la NVIDIA CORP., con il 2,33% delle quote. Si tratta di un’azienda tecnologica statunitense con sede a Santa Clara. Sviluppa processori grafici per il mercato videoludico e professionale, oltre a moduli System-on-a-chip per il Mobile computing e per l’industria automobilistica.

  3. Al terzo posto si colloca l’americana ASM INTERNATIONAL NV. con il 2,31% delle azioni. Stiamo parlando di una multinazionale con sede in Olanda specializzata nella progettazione, produzione, vendita e assistenza di apparecchiature per la lavorazione di wafer semiconduttori per la fabbricazione di dispositivi semiconduttori.

    A seguire, nell’ordine, troviamo: LATTICE SEMICONDUCTOR CORP., LASERTEC CORP., INFORMA PLC., WOLFSPEED INC., PURE STORAGE INC CLASS A, SAMSUNG SDI LTD. ed infine TESLA INC.

    Complessivamente queste prime dieci posizioni presenti in portafoglio assommano ad una percentuale del 22,37%, vale a dire circa un quarto delle masse disponibili. Un valore medio che non implica un elevato livello di concentrazione e che quindi presenta tutti i principi di una sana ed efficiente diversificazione. Un punto, certamente, a favore del gestore.

Fonte: BlackRock

Opinioni e conclusioni

Non ci troviamo di fronte, di sicuro, ad uno dei top performer del settore tecnologico che il mercato possa offrire ai risparmiatori. Se deciderete di farvi aiutare da Noi del Team di Imparare ad Investire, saremo sicuramente in grado di guidarvi verso scelte più opportune e gratificanti rispetto a questa. Questo siamo in grado di garantirvelo!

Notevole anche il livello di volatilità giornaliera a cui abbiamo assistito nella rilevazione giornaliera delle quote di questo strumento. Le performance non sono davvero “stellari” anche, e questo per onestà intellettuale dobbiamo ribadirlo, si trovano pochi paragoni tra i fondi tematici propriamente detti. L’offerta in questo senso è ancora abbastanza deficitaria.

A livello di costi siamo nella parte media della forchetta perché parlare di un 2,31% annuale di commissione di gestione per un mostro simile è normale a nostro giudizio!

La soluzione PAC è quella che prediligiamo per questo tipo di strumento perché, con questi livelli di volatilità, è davvero un rischio elevato quello di sbagliare il timing di entrata. Si rischia di pregiudicare per anni il livello delle performance.

Sconsigliamo, come sempre, acquisti pic allo scopo di mediare i prezzi di carico abbassandone il costo medio. Pochi sono in grado di farlo con successo ed il rischio di incappare nel frequente errore di erroneo market timing è sempre dietro l’angolo. Evitate il “fai da te” pericoloso quindi!

Detto ciò sarebbe davvero un piacere per Noi del Team accompagnarvi nel corretto momento d’ingresso nel caso in cui vorrete sottoporre alla nostra attenzione il Vostro portafoglio titoli.

Riceverete una consulenza gratuita assieme ad una nostra analisi dettagliata. Il primo passo per approfondire la conoscenza reciproca e per gettare le basi per una futura e serena oltre che proficua collaborazione tra di Noi. 

Sfruttate questa bella opportunità che Vi stiamo offrendo! Non Vi costerà nulla e siamo certi che rimarrete favorevolmente impressionati dalla Nostra serietà e professionalità.

Un cordiale arrivederci a presto da parte nostra!

Informazioni importanti sulla divulgazione

Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.

Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici e Giovanni Prati. Ricordati di contattare Niccolò Dominici e Giovanni Prati, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.

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