BlackRock World Mining Fund: analisi del fondo e opinioni

Il BlackRock World Mining Fund, ISIN LU0172157363, è un fondo d’investimento gestito professionalmente da un consolidato team di gestione appartenente all’americana BlackRock. I due responsabili del team sono Evy Hambro ed Olivia Markham.

Come facilmente intuibile dalla denominazione del fondo, ci troviamo di fronte ad uno strumento “tematico” che, per statuto, ha l’obbligo di “investire non meno del 70% del patrimonio, in azioni appartenenti al settore minerario, estrattivo, della produzione e commercializzazione di oro ed altri metalli preziosi”

È chiaramente indicato che il fondo non può detenere oro fisico o misure equivalenti di valutazione del prezioso metallo. 

A detta dei gestori, le performance del fondo derivano sia dalla rivalutazione dei sottostanti detenuti sia dai flussi reddituali generati da interessi e dividendi nel medio e lungo periodo.

Introduzione sul fondo e BlackRock

Il gigante del risparmio gestito, BlackRock, è stato costituito nel 1988 da Robert Kapito e da Larry Fink, oltre ad un nutrito numero di ex colleghi della First Boston Corporation, una banca d’affari statunitense nata nel 1932. 

Si tratta, in effetti, della prima e più grossa Società di Gestione del Risparmio a livello mondiale. Gestisce oltre 10.000 miliardi di dollari nei sette continenti ed occupa 14.900 dipendenti distribuiti in 70 Paesi. Quotata al NYSE (New York Stock Exchange), ha la sua sede principale proprio nella Grande Mela.

I settori interessati dalla sua attività di asset manager spaziano dal mercato monetario all’obbligazionario, dall’azionario agli ETF, ai private placement sia di azioni (OPV) che di titoli di debito. Il mercato immobiliare, assicurativo ed investimenti alternativi sono anche comparti seguiti dalla società americana. 

Fonte: BlackRock

In cosa investe il BlackRock World Mining Fund

Come già anticipato, il BlackRock World Mining Fund investe nel settore minerario ed estrattivo. A livello geografico non esistono paletti che possano circoscrivere le aree d’investimento a cui può rivolgersi il fondo. 

L’unico vincolo è la non possibilità di detenere materialmente pietre preziose o metalli preziosi. Capite da soli che stiamo parlando di un fondo azionario puro che non prevede il ricorso ad obbligazioni per integrare il proprio asset. La gestione abbracciata è di tipo “attivo” e le aree privilegiate di acquisto sono il Sud Africa e l’America Latina, dove si concentrano il maggior numero di miniere e di società aurifere. 

Specifiche Tecniche

Il World Mining è ad accumulazione dei proventi, ossia non prevede alcuna forma di distribuzione di cedole. È espresso, come valuta di riferimento, in dollari americani, ma sono presenti a catalogo alcune versioni a cambio coperto ed espresse in euro. 

Volendo classificare il fondo, tra le due ipotesi, Value e Growth, ci sentiamo di affermare che la categoria “Value” sia quella più appropriata per identificare il sentiero di crescita delle quotazioni.

Fonte: Quantalys

Il fondo ha un Rating Morningstar di 4 stelle, quasi il massimo delle valutazioni e ne approva la qualità della gestione.

I due indicatori che prendiamo in considerazione nell’effettuare questa analisi sono il Beta e l’R quadro. Il fondo presenta un Beta pari ad 0,72 il che lo rende meno oscillante rispetto al suo benchmark (il Morgan Stanley Capital Index World Materials NR). 

A livello di R quadro il valore è pari a 37,22 il che non lo rende particolarmente simile al benchmark in termini di titoli all’interno del fondo. 

Fonte: Morningstar

Rendimento storico

Eccoci giunti al dato più saliente da sottoporre alla vostra attenzione. I risultati in termini di performance.

Ad un anno abbiamo un risultato positivo del 38,55%. A tre anni del 34,83% ed a cinque anni del 22,80%.

Fonte: BlackRock

Risultati di tutto rispetto ma, ci viene da pensare, molto condizionati dagli eventi esogeni all’economia di base a cui dovrebbero riferirsi.

Non ultimo il fenomeno bellico che vede coinvolta l’Ucraina contro la Russia. I prezzi dell’oro e di tutti i metalli preziosi sono letteralmente schizzati alle stelle, essendo classificati come tipici “beni rifugio” in caso di perturbazioni piuttosto accentuate sui mercati mondiali.

Fonte: BlackRock

Costi e commissioni

Particolarmente caro diremo noi. Ed in effetti è così, ma le performance stellari giustificano i suoi costi. 

Le spese correnti del BlackRock World Mining ammontano al 2,57%, quelle di gestione al 2,25%, quelle di sottoscrizione sono pari al 3% ma, come sempre, azzerabili dal vostro Consulente Finanziario di fiducia e, ottima notizia, non sono presenti in alcuna forma “commissioni di performance” dovute ai gestori nel caso in cui il rendimento del fondo sia migliore rispetto al suo benchmark di riferimento. 

Tra i fondi azionari non si può parlare di cifre “care” visti i ritorni che restituisce ai sottoscrittori.

Fonte: BlackRock

Primi 3 titoli in portafoglio

  1. La più presente è la multinazionale anglo-svizzera Glencore International Plc., nata nel 1974, si occupa principalmente di estrazione e commercializzazione di materie prime preziose. È quotata alle borse valori di Londra, dal 2011, e di Hong Kong. La percentuale di azioni in portafoglio al fondo è del 9,28%.

  2. Al secondo posto si colloca la più grossa società mineraria al mondo, l’australiana BHP Group Ltd. Nata nel 2001 dalla fusione della Broken Hill Proprietary con l’inglese Billiton, originando così un colosso da più di 48 miliardi di dollari di fatturato e 38.300 dipendenti. Quotata sia alla borsa di New York che a quella di Londra. Nel fondo la percentuale sottoscritta è dell’8,74%.

  3. Sul terzo gradino del podio troviamo la VALE SA, un Gruppo minerario originario del Brasile che ha il ferro, la sua estrazione, lavorazione e commercializzazione, come core business. Si tratta del leader mondiale del settore, numeri alla mano. Il fatturato annuo supera di parecchio i 30 miliardi di dollari. È presente all’interno del fondo con una quota dell’8,06%.

Fonte: BlackRock

Alternative

Non sono molte le scelte all’interno del settore merceologico preso in esame, ma due ci sentiamo di proporvele.

La prima, il Lombard Odier World Gold Expertise, ISIN LU0357534782, molto simile come caratteristiche al fondo di Blackrock, ma con rendimenti leggermente meno volatili e un portafoglio decisamente più ampio.

La seconda è l’Edmond De Rothschild Goldsphere, ISIN FR0010657890, che a cinque anni è stato in grado di restituire un risultato positivo dell’84,34%. È espresso, come valuta di denominazione, sia in euro che in dollari americani ed è presente la sola classa ad accumulazione dei proventi.

Opinioni e conclusioni

Ci piace molto il BlackRock World Mining Fund, non tanto per la volatilità, ma per un discorso di performance che sembrano abbastanza stabili e consolidate nel tempo dopo le performance degli ultimi anni.

L’oro ed i metalli preziosi saranno sempre acquistati dai Governi e dai privati, per cui non subiranno mai, nel tempo, crolli estremi della domanda.

A livello industriale sono sempre di più i comparti industriali che richiedono l’oro come componente primaria. La classica gioielleria occupa sempre il primo posto, ma è incalzata da vicino dal settore degli apparecchi medicali e da quello ottico che utilizzano sempre di più cristalli derivati dalle lavorazioni dei diamanti. 

Inoltre, aspetto da non sottovalutare, le materie prime preziose hanno il grande merito di proteggere e riparare dalle fiammate inflazionistiche in quanto i loro prezzi tendono a seguire proprio la curva dell’inflazione nel loro sentiero di rivalutazione secolare. 

Il giudizio complessivo ci pare essere, in definitiva, positivo e ne consigliamo la sottoscrizione per una percentuale compresa tra il 2 ed il 5% del vostro patrimonio. Preferiamo sempre le classi in euro per non esporre il fianco ad un ulteriore elemento di volatilità, rappresentato dalle oscillazioni del dollaro americano.

Informazioni importanti sulla divulgazione

Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.

Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.

 

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