Il Carmignac Patrimoine, ISIN FR0010135103, è un fondo d’investimento gestito dalla società di gestione del risparmio francese, Carmignac Gestion. Splendida boutique finanziaria nata nel 1989 e tuttora saldamente in mano ai dipendenti dell’azienda, è nota a livello europeo per la sua spiccata qualità di indipendenza ed autonomia rispetto ai principali competitors con i quali si trova a confrontarsi. Ad oggi il patrimonio in gestione è superiore ai 35 miliardi di euro.
In particolare, questo strumento è gestito in tandem da Keith Ney e da David Older, il primo dal 12 aprile del 2021 ed il secondo dal 22 gennaio del 2019. La dimensione del fondo è importante ed ammonta a quasi 8,5 miliardi di euro! La data di nascita parla infatti del 7 novembre 1989, vale a dire quasi 33 anni fa.
Ci troviamo infatti dinanzi ad uno dei più vecchi fondi d’investimento europei con un track record superiore ai 30 anni, quindi significativamente importante ai fini della nostra analisi.
Introduzione sul fondo
Ci troviamo di fronte ad un “classico” bilanciato moderato internazionale. L’attuale composizione del portafoglio risente certamente del contesto geopolitico che l’Europa sta attraversando.
La componente azionaria è decisamente sottopesata, raggiungendo meno del 20% degli asset. Quella obbligazionaria non arriva al 50% nel suo complesso, mentre notevole è la componente riservata alla liquidità, presente nella misura del 33% che, come si evince, è una componente importante.
Questa particolare scelta da parte dei gestori è figlia dell’incertezza generale che regna sui mercati. La poca chiarezza sull’evoluzione dei tassi d’interesse ed il quadro stagflattivo fanno propendere per una gestione oculata delle risorse. Inoltre, la volatilità presente sui mercati rappresenta un ulteriore elemento d’instabilità.

Fonte: Carmignac
In cosa investe il Carmignac Patrimoine
La principale variabile seguita è la gestione del rischio che deve, nel medio/lungo periodo, portare il fondo a consegnare un risultato positivo almeno in linea con il benchmark di settore.
La flessibilità operativa è assicurata dalle mani “assolutamente libere” dei due gestori nello spaziare in ogni settore, comparto, valuta o continente. Non esistono limiti operativi alla selezione dei titoli da inserire in portafoglio. Nemmeno limiti “quantitativi” sulle percentuali massime presenti per ogni singola posizione. Riassumendo, possiamo affermare che una gestione dinamica e flessibile è adottata per adattarsi rapidamente ai movimenti del mercato in tutte le direzioni, sia al rialzo che al ribasso.
In una scala “di rischio” da 1 a 7 al fondo è stato attribuito un valore pari a 4 che lo colloca a metà strada e che quindi lo rende adatto ad un elevato numero di risparmiatori.
Specifiche Tecniche
I nostri soliti 3 parametri presi in considerazione sono il Beta, l’R Quadro ed il numero di stelle attribuito da Morningstar.
Il Beta ha un valore pari a 0,73 che rispecchia in pieno le caratteristiche esposte in precedenza, facendo oscillare il valore delle quote meno che proporzionalmente rispetto al parametro oggettivo di riferimento preso a paragone.
L’R Quadro è pari a 31,08 che è un valore davvero basso. Riflette la bassa volatilità del valore quote giornaliero ed anche la scarsa propensione del benchmark a “spiegare” le future prestazioni del fondo. La gestione attiva è un “punto di forza” dei due gestori. È difficile attribuire caratteristiche value piuttosto che growth a questo strumento in ragione dell’elevato turnover dei titoli in portafoglio.

Fonte: Quantalys
Una sola è la stella che Morningstar ha attribuito a questo strumento.
Ci sentiamo di confermare il parare degli analisti di Morningstar.

Fonte: Morningstar
Rendimento storico
Da gennaio il risultato del Carmignac patrimoine è negativo del 10,14%. Ad un anno è sempre negativo ma del 12,71% A tre anni torna positivo con un + 5,50% annuo. A 5 anni torna negativo del 4,33%, mentre ad 8 anni il risultato è positivo dell’8,63% annuo.
Purtroppo, non sono risultati così confortanti per i detentori.

Fonte: Morningstar

Fonte: Carmignac
Costi e commissioni
La commissione di sottoscrizione iniziale è del 4%, ma è possibile ridurla o azzerarla ad opera del Vostro Consulente Finanziario di Fiducia.
Le spese correnti sono pari all’1,90% (abbastanza alte) di cui la componente fissa dedicata alle spese annue di gestione è dell’1,50%.
Non sono previste commissioni di uscita o di switch e nemmeno commissioni di natura commerciale o distributiva riconosciute ai collocatori.
È prevista una commissione di performance “variabile” pari al 20% della sovraperformance del fondo rispetto al benchmark, dedotte eventuali perdite in conto capitale riferite ad anni precedenti.

Fonte: Carmignac
Primi 3 titoli in portafoglio
I primi tre titoli sono tutte obbligazioni con scadenze medio lunghe.
Al primo posto troviamo l’americano 10 Years Treasury Note Future September 2031 che assorbe il 16,24% delle quote.
Al secondo uno strumento identico ma più ravvicinato nel tempo. Il 5 Years Treasury Note Future September 2027 con una percentuale dell’8,19%.
L’ultimo gradino è occupato dall’ Euro Bund Future June 22 emesso da Société Générale con il 5,69% delle quote.

Fonte: Morningstar
Alternative
Ve ne proponiamo tre come sempre.
La prima è lo Janus Henderson Balanced A EUR Inc., ISIN IE00B83BYG91. Diverso come impostazione e con una percentuale azionaria vicina al 40%. Superiore sulle scadenze lunghe.
La seconda è rappresentata dall’Allianz Dynamic Multi Asset Strategy 50 AQ EUR Income. ISIN LU1377963258. Corrisponde una cedola trimestrale dello 0,54% lordo. Si comporta come il precedente sulle scadenze fino a 3 anni mentre è decisamente superiore, + 16,86% sui 5 anni.
L’ultimo è il BlackRock Global Funds – ESG Multi-Asset Fund AI2 EUR Acc. ISIN LU1978682364. Non corrisponde cedole, ma fa meno peggio degli altri tre sulle scadenze vivine e restituisce un bel + 18,02% a cinque anni. Presenta commissioni di gestione inferiori alla media di settore. Siamo all’1,25% annuo.
Opinioni e conclusioni
Il nostro giudizio sul Carmignac Patrimoine è decisamente negativo. Lo consideriamo uno strumento inadatto per le condizioni attuali del mercato.
I ritorni non sono stati per niente accettabili negli ultimi anni e il fondo raramente sovraperforma il benchmark di riferimento.
Purtroppo, non abbiamo da fare altre considerazioni a riguardo se non quella di volgere lo sguardo verso altre alternative più performanti a parità di volatilità.
Se lo avete in portafoglio, potete tranquillamente contattarci e vi daremo almeno due soluzioni possibili da percorrere.
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Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.
Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.