DWS Russia: analisi del fondo e opinioni

Il DWS Russia LC EUR Acc., ISIN LU0146864797, è un fondo d’investimento di diritto italiano gestito da DWS, nota società di gestione del risparmio basata a Milano.

In particolare, DWS rappresenta l’ex società di asset management del Gruppo Deutsche Bank AG specializzata nella gestione e nella distribuzione di prodotti dedicati sia ai risparmiatori classici che agli investitori istituzionali.

I fondi d’investimento sono gli strumenti dedicati specificamente al pubblico dei piccoli risparmiatori, proprio per le qualità intrinseche che questi ultimi presentano. Compreso il livello di capitale molto basso per potervi accedere individualmente.

Dotata di più di 3.500 tra dipendenti, analisti, gestori e traders, DWS amministra masse per complessivi 700 miliardi di euro suddivisi in oltre 130 fondi.

Nata più di 60 anni fa, la società è presente in 22 Paesi ed è in grado di offrire servizi d’investimento di una certa qualità. Infine, la Società è globalmente riconosciuta come provider affidabile di soluzioni di allocazione delle risorse innovative.

Introduzione sul fondo

Il fondo ha visto la luce il 22 di aprile del 2002, quindi ben oltre 20 anni fa ed è stato un pioniere degli investimenti in questa area geografica. È gestito da Sebastian Kahlfeld dal primo gennaio del 2007 e da Sylwia Szczepek dal 31 marzo del 2019.

La dimensione di questo fondo è estremamente contenuta ed è pari a 46,5 milioni di euro.

In una scala del rischio composta da sette valori, si colloca al posto più elevato, vale a dire al numero 7, ma si tratta di una posizione relativamente giusta e normale per uno strumento di tipo azionario pure con le caratteristiche che tra breve vi andremo ad illustrare.

Il fondo è denominato e valorizzato in euro e non prevede alcuna forma di distribuzione di utili ai propri sottoscrittori, né in forma di dividendi né in forma di flussi cedolari periodici.

Fonte: DWS

In cosa investe il DWS Russia

Il fondo è un azionario puro ed investe esclusivamente, come si evince dal nome stesso, in modo totale sul mercato azionario di Mosca, che rappresenta l’unica piazza finanziaria presente in tutta l’Unione Sovietica.

Il tipo di gestione scelto dai due gestori è quella di tipo attivo. Inoltre, e questo è ben specificato, il fondo non è gestito in riferimento a un benchmark che quindi non è presente. Obiettivo dichiarato della politica d’investimento è il raggiungimento di un incremento di valore duraturo. A tale scopo, il fondo investe prevalentemente in azioni di emittenti con sede in Russia o di emittenti con sede fuori della Russia ma il cui focus di mercato è comunque appresentato dalla Russia.

La permanenza minima consigliata all’interno del fondo è pari a 7 anni ma sono indicate, per permettere alla gestione di portare i risultati sperati, date e tempi più lunghi se si vogliono evitare le turbolenze di breve termine connaturate ai mercati finanziari.

Nella composizione del portafoglio non sono presenti indicazioni rigide da rispettare nel processo di selezione e scelta dei titoli da acquistare.

Specifiche Tecniche

I tre soliti indicatori che prendiamo in considerazione ai fini delle nostre analisi sono il Beta, l’R Quadro ed il numero di stelle attribuite dalla società americana di rating, Morningstar.

In questo specifico caso, e ce ne scusiamo con i lettori, non siamo stati in grado di reperire alcun dato di analisi tecnica poiché le dimensioni del fondo non lo consentono. Le varie società di rating considerano la soglia di accesso minima per le loro valutazioni di merito, non inferiore ai 100 milioni di euro a livello di patrimonio.

Fonte: Quantalys

Rendimento storico

I dati sono purtroppo impietosi e parlano da soli. Ve li illustriamo senza aggiungere alcun commento che verrà differito di qualche riga, nelle opinioni e conclusioni.

Dal primo gennaio perde il 67,08%. Ad un anno perde il 60,45%. A tre anni perde il 50,94%. A cinque anni perde il 50,15%. A otto anni perde il 34,14%. A dieci anni è ancora negativo del 15,10%.

Se traduciamo questo valore annualizzandolo otteniamo una perdita media annua dell’1,51% sulla scadenza decennale.

Fonte: DWS

Fonte: DWS

Costi e commissioni

Da questo punto di vista il fondo presenta valori in linea con quelli espressi dagli altri competitors riferiti alla stessa tipologia di strumenti a catalogo.

Le spese di sottoscrizione iniziali sono del 5% ma, come non ci stancheremo mai di ripetervi, sono scontabili o azzerabili da parte del vostro consulente finanziario di fiducia.

Il livello delle spese correnti è pari al 2,05% di cui il 2% è riferibile alla commissione annua di gestione a carico del fondo.

Non sono previste commissioni di uscita o di switch e nemmeno costi legati alla distribuzione o alla commercializzazione del prodotto.

Non esistono voci di costo collegate alle performance dei gestori.

Fonte: DWS

Primi 3 titoli in portafoglio

  1. Al primo posto troviamo VEON Ltd ADR con il 7,90% delle quote. Si tratta di un provider di servizi di connettività multimediale quotato sotto forma di ADR (certificati rappresentativi di titoli) al mercato americano dei titoli tecnologici, NASDAQ.
  2. Al secondo  posto troviamo la Polymetal International PLC. con il 5,20% delle quote. Si tratta di una società mineraria il cui capitale è in parte russo ed in parte inglese. Quotato sia a Londra che a Mosca.
  3. Il gradino più basso del podio è occupato da JSC VTB Bank con lo 0,7% delle quote. Si tratta di una delle più grandi ed importanti banche presenti sul suolo sovietico.

    Il resto delle quote è polverizzato in minuscole percentuali ed in titoli perlopiù presenti sul mercato interno russo.

Fonte: DWS

Alternative

Come alternative al DWS Russia, ve ne proponiamo, come nostro costume, tre che riteniamo le più valide e le più confrontabili tra di loro.

Il primo che vi presentiamo è il Pictet Russian equities P USD, ISIN LU0338482267, che è quotato e valorizzato in dollari americani. Tra tutti i fondi tematici che investono prevalentemente in Russia è quello che si è comportato meglio andando a guadagnare il 2,78% sulla scadenza dei cinque anni. Del resto, non è possibile andare più a ritroso nel tempo con le valutazioni, poichè il fondo è nato nel 2018 ed è giovane.

La seconda è l’UBS (Lux) Equity SICAV – Russia (USD) P-acc. ISIN LU0246274897, anch’esso in dollari americani.  Sui dieci anni è negativo mediamente dell’1,51%.

Ultima alternativa è il JPM Russia C (acc) USD, ISIN LU0215050302. Il rendimento della gestione, a dieci anni, è positivo del 2,87% medio e si tratta di una performance tutt’altro che disprezzabile data la tipologia di mercato sul quale il Gestore opera quotidianamente.

Opinioni e conclusioni

Per forza di cose il nostro giudizio non può limitarsi ad una semplice considerazione di carattere prestazionale, perché se così fosse si tratterebbe di una sonora bocciatura, visti i numeri.

Stiamo parlando di un’economia che, tra pochi mesi, festeggerà la sua prima candelina di guerra nei confronti della confinante Ucraina. Stiamo parlando di una nazione contro la quale sono state inflitte, a più riprese da UE e Stati Uniti oltre che da alcuni Paesi del Commonwealth, decine di sanzioni e restrizioni oltre che multe ed altri strumenti economici di ritorsione a vario titolo.

Il solo indice moscovita ha perso nel corso di questo 2022 il 46,20% che rappresenta la peggiore perdita da quando l’indice stesso è nato.

Basterebbero le due considerazioni esposte poche righe prima per giustificare il nostro giudizio poco lusinghiero su questo fondo d’investimento.

Qua non si tratta di promuovere o bocciare uno stile di gestione o un determinato livello di scelte di natura finanziaria, ma di constatare semplicemente che il mercato interno russo e tutto ciò che ad esso è collegato, è stato travolto da uno tsunami di natura geopolitica che ne ha determinato il tracollo. 

Sono del tutto inutili ed accademiche tutte le altre considerazioni che potremmo fare se le basiamo solamente sui risultati conseguiti.

Detto ciò, e non avendo ancora chiara la visione di medio periodo e gli scenari che potrebbero andarsi a delineare in Europa e nel mondo, per chi già possiede il fondo consigliamo di venderlo, purtroppo incamerando perdite colossali.

Per chi non lo possiede in portafoglio consigliamo caldamente di rimanere alla larga da questo scacchiere. Quindi ne sconsigliamo nel modo più categorico, l’acquisto, né sotto forma di PAC né attraverso operazioni una tantum distribuite in un ragionevole lasso di tempo.

Informazioni importanti sulla divulgazione

Le performance passate potrebbero non essere indicative rispetto ai risultati futuri. Diversi tipi di investimenti comportano vari gradi di rischio e non vi è alcuna garanzia che la performance futura di investimenti, strategie di investimento o prodotti specifici raccomandati in questo articolo, siano adatte per il proprio portafoglio o per la propria situazione individuale.

Vari fattori, tra cui le mutevoli condizioni di mercato e/o le leggi applicabili, potrebbe non essere più congruenti alle opinioni o alle posizioni attuali prese in questo contenuto. Inoltre, non si deve presumere che qualsiasi discussione o informazione contenuta in questo commento serva da ricevuta o in sostituzione di una consulenza di investimento personalizzata da parte di Niccolò Dominici. Ricordati di contattare Niccolò Dominici, nei vari canali di comunicazione che hanno reso disponibili in questo sito, nel caso tu voglia informazioni sui cambiamenti della tua situazione personale/finanziaria o circa gli obiettivi di investimento.

Lascia un commento